CASERTA Adeguamento degli oneri di urbanizzazione e tassa sui rifiuti all’odg del consiglio comunale

24 Marzo 2022 - 17:09

Convocata per il 30 marzo la seduta dell’Assise cittadina. Tutto tace sul fronte biodigestore: un progetto che sembra allontanarsi sempre di più, per la gioia di tanti

 

 

CASERTA (r.s.) Un pacchetto di delibere a firma dell’assessore al Bilancio Gerardina Martino, tra le quali la proroga dei termini per chiedere sgravi sulla Tari, ma anche mozioni e la proposta di delibera relativa all’adeguamento del costo degli oneri di urbanizzazione. Sono alcuni dei punti all’ordine del giorno della seduta di consiglio comunale convocata dal presidente Lorenzo Gentile per il 29 ed il 30 marzo prossimi.

Dopo l’approvazione del verbale della precedente seduta e le discussioni su interrogazioni e interpellanze sarà proprio la Martino a presentare le sue delibere all’approvazione dell’Assise. Tari, dicevamo, ma anche il Programma per la qualità dell’abitare Pinqua, i progetti di rigenerazione urbana, il servizio di ripristino delle alberature sui marciapiedi del territorio comunale, la costituzione di un fondo di garanzia per crediti commerciali. Il vice sindaco Emiliano Casale, invece, presenterà al consiglio comunale la delibera sull’utilizzo del fondo di riserva ordinario. Toccherà poi all’assessore all’Urbanistica Mimmo Maietta illustrare l’aggiornamento e l’adeguamento delle quote di contributo relative agli oneri di urbanizzazione e al costo di ricostruzione e relative  modalità di pagamento per il rilascio dei permessi per costruire e segnalazioni certificate di inizio attività.

L’esponente del Pd Matteo Donisi presenterà, poi, la mozione sulla modifica del regolamento del Forum comunale dei giovani mentre il consigliere d’opposizione Donato Aspromonte illustrerà la mozione sullo svincolo temporaneo degli usi civici per rimboschimento.

Questo l’ordine del giorno dove, ancora una volta, non compare la discussione della mozione sul biodigestore di Ponteselice, rinviata due mesi fa perché l’amministrazione – spiegò all’epoca il sindaco Carlo Marino – attendeva chiarimenti dalla Regione Campania. Delucidazioni che non sappiamo se siano o meno giunte. Certo che il progetto di realizzare l’impianto a pochi passi dalla Reggia sembra, per la gioia di molti, allontanarsi sempre più. Bisognerà però capire se Marino insisterà nel suo proposito di volere, comunque, un biodigestore in città, oppure se tale ipotesi è, oramai, del tutto tramontata. A noi appare difficile trovare nel territorio comunale un luogo adatto ad ospitare tale struttura. Un luogo, cioè, distante delle abitazioni, dal Policlinico, dalla Reggia… Resta poi da chiarire come, nel caso in cui il biodigestore non dovesse più essere realizzato, il Comune intenderà coprire il milione e mezzo e passa di euro già spesi per la progettazione della struttura. Un progetto che, stando alle 61 osservazioni presentate dalla Regione Campania, fa acqua da tutte le parti.