CASERTA. COMUNE VERGOGNIFICIO: come previsto, Carlo Marino riprende da consulente Marcello Iovino. LUNGA VITA A NOI CRETINI!
18 Ottobre 2018 - 13:38
CASERTA – (g.g.) Non abbiamo nemmeno la forza per leggerlo, questo provvedimento del sindaco Carlo Marino. Lo confessiamo: speravamo, per una volta, di esserci sbagliati quando, poco più di un mese fa, avevamo svelato l’intenzione del primo cittadino di riprendere in servizio Marcello Iovino facendogli un contratto di consulenza, sulla carta, ovviamente gratuita, visto che la legge proibisce compensi a dipendenti in pensione della pubblica amministrazione, consentendone solo una consulenza non lucrosa.
Sulla carta, perchè tutti quelli che firmano contratti del genere, riescono, poi, all’italianamaniera, a organizzarsi con i rimborsi spesa.
Non dovrebbe essere questo il caso di Iovino perchè il gioco della gestione dei servizi sociali nel comune di Caserta e relativamente all’ambito comprendente anche quelli di San Nicola La Strada, Casagiove e Castel Morrone, muove tali somme di danaro, tali interessi da rendere una postazione di consulente come Marcello Iovino, decisiva a prescindere dal compenso economico, che diventa un vero e proprio dettaglio irrilevante.
Speravamo di esserci sbagliati perchè non pensavamo, avendo aperto un dialogo con Carlo Marino, sin dal momento della sua elezione, che arrivasse fino a tanto. Lui ci definisce cretini. Noi non ci offendiamo. Perchè in quella che deve diventare contrapposizione politica, ideale ed ideologica nei confronti di un’amministrazione comunale che sul piano della trasparenza sta riuscendo a fare 100 volte peggio rispetto a quelle che l’hanno preceduta, “si danno e si prendono”, come capita in una partita di calcio.
Gli altri querelano, io, invece, mi scompiscio dalle risate e uso l’unica arma che ho a disposizione: la penna, da cui scaturiscono i contenuti di questo giornale.
Marcello Iovino, fino a prova contraria, è una persona che non ha commesso alcuna azione degna di essere attenzionata dalla magistratura inquirente. Dunque, su questo terreno, noi non ci avventuriamo, come non ci siamo mai avventurati in passato.
Sul metodo-Iovino, invece, che ha trovato la sua sublimazione nell’ormai famosa revoca della gara d’appalto per l’affiancamento dell’ufficio di piano dell’Ambito dei Servizi Sociali, abbiamo, invece, scritto decine e decine di articoli.
Perchè se la revoca di una gara, dopo aver guardato le offerte economiche presentate; se la mancata pubblicazione delle ragioni per cui questa decisione è stata presa da Iovino e dagli altri componenti della commissione giudicatrice; se l’attribuzione diretta di questo servizio ad una cooperativa in cui lavora anche una congiunta di un ex consigliere comunale, legatissimo a quel Biagio Esposito il quale, facendo pappa e cicca, sin dai tempi delle elezioni del 2016, con colui che sarebbe diventato poi l’assessore Emiliano Casale, condiziona ancora oggi pesantemente la scena politica della città, non rappresentano ragioni sufficienti perchè l’autorità inquirente inauguri quantomeno un’attività di analisi di conoscenza e di verifica dei fatti, noi alziamo le mani.
Come le alziamo, di fronte alla prima proroga ottenuta dalla citata cooperativa che ovviamente adesso, senza avere la necessità di aggiudicarsi una gara, incassa soldi a palate dal comune di Caserta e dagli altri dell’Ambito sociali, nelle famose “more della celebrazione della nuova gara” dopo che quella vecchia è stata revocata in maniera proditoria.
Ma non le alziamo di fronte alla decisione politica di un sindaco, precisamente di Carlo Marino, il quale, richiamando in servizio nel suo staff Marcello Iovino quale consulente dei servizi sociali, sposa ed alimenta in maniera volontaria, questo sistema di gestione. Un dato di fatto che con questo provvedimento, il cui testo integrale pubblichiamo in calce, diventa indiscutibile.
E allora, sindaco Marino, a lei che dichiara che chi critica questa città è un cretino, noi rispondiamo, evviva i cretini.
QUI SOTTO IL PROVVEDIMENTO DEL SINDACO