CASERTA. Da Totòtruffa 62 con la Fontana di Trevi a Marinotruffa 2021. Ecco come sta truccando i conti per non dichiarare il pre-dissesto che chiuderebbe le mangiatoie della campagna elettorale

24 Maggio 2021 - 08:08

Lui e il solito Girolamo Santonastaso, con la complicità dei Revisori dei Conti, porteranno in consiglio prima il Bilancio di Previsione con 5 milioni di disavanzo, e poi il Conto Consuntivo, che come se niente fosse sancirà il vero disavanzo, cioè i 20 milioni di euro. Ma glielo consentono, e quindi noi altro non possiamo fare che scrivere i nostri articoli di denuncia

 

CASERTA – Quello che sta accadendo al Comune di Caserta porta alla memoria la celebre coppia Totò-Nino Taranto in Totòtruffa 62 quando i due comici vendono la Fontana di Trevi ad un turista americano.

Nel nostro caso Totò e Taranto sono interpretati rispettivamente da Carlo Marino e Girolamo Santonastaso, con i consiglieri comunali (sempre più fessi e contenti) che fanno la parte del turista americano, il famosissimo Decio Cavallo.

La citazione di Totò Truffa 62 vale sia per la celeberrima scena, divenuta proverbiale, della vendita della Fontana di Trevi, ma anche per il titolo stesso del film.

Inquieta, come scriviamo da anni, che quelle che si configurano come delle vere e proprie truffe, consumate ai danni (il che significa danneggiando) dei cittadini di Caserta, vengano guardate con indifferenza. Anzi, per dirla tutta, non vengono neanche percepite da quella che dovrebbe essere l’opinione pubblica, insensibile e impalpabile al punto da essere la maggiore colpevole se persone come Carlo Marino, Girolamo Santonastaso e compagnia stanno oggi al Comune di Caserta come ieri ci stavano predecessori non meno disastrosi sul terreno della tenuta dei conti pubblici.

Nei giorni scorsi ci siamo occupati della solita doppietta Bilancio di Previsione – Conto Consuntivo, e abbiamo detto che l’amministrazione comunale di Caserta, il suo sindaco, con la complicità del dirigente del settore, che è pur sempre Franco Biondi, rappresentato dal già citato Girolamo Santonastaso, ha lavorato solamente per truccare i conti.

La Corte Costituzionale sembrava avergli messo il bastone tra le ruote, proibendo l’utilizzo, a scopo mistificatorio, della famosa anticipazione di liquidità, attraverso cui il Comune di Caserta trucca letteralmente i conti nascondendo quello che è in nuce il terzo dissesto.

Al riguardo, anche se ai casertani non frega un tubo di schiattare i pneumatici nelle buche, nessuno di loro può negare che, passando distrattamente su Casertace, ha potuto verificare che noi avevamo previsto con largo anticipo l’ineluttabilità del primo dissesto, e l’inevitabilità, frutto anche di un marchiano errore compiuto dagli uffici del Comune, del secondo.

Per cui, se vi diciamo che per come si sta marciando si andrà al terzo, riteniamo di aver conquistato un’autorevolezza di argomentazione tale da considerare credibile la previsione.

Cosa vogliamo dire in più a quanto già scritto nei giorni scorsi?

All’attenzione – si fa per dire – dei revisori dei conti ci sono due documenti contabili, per l’appunto il Consuntivo 2020 e il Previsionale 2021.

Per evitare di dover troncare il ragionamento immediatamente, inchiodando alle loro responsabilità i tre revisori dei conti che ancora una volta non si dimostrano organo terzo ma si pongono al servizio di Marino e contro ognuno dei casertani, dobbiamo far finta che almeno una decina di vizi gravissimi che li bollerebbero di infamia gestionale già presi singolarmente, non esistano.

Perché oggi noi vogliamo spiegare un’altra cosa: questi due Bilanci contrastano clamorosamente, incredibilmente, tra di loro.

Il Consuntivo 2020, infatti, riporta come dato finale al 31.12 un disavanzo di amministrazione di oltre 20 milioni di euro che, secondo la normativa vigente, scritta a lettere di fuoco del Tuel, che abbiamo adeguatamente dettagliato nei precedenti articoli, andrebbe obbligatoriamente ripianato entro e non oltre il mandato del sindaco Marino.

Per quanto riguarda il Bilancio di Previsione 2021, questo viene fatto partire dal 1 gennaio 2021 con un disavanzo di poco superiore ai 5 milioni di euro. Ovviamente di tratta di una truffa politica.

Totò e Nino Taranto, cioè Marino e Santonastaso, con la compiacenza e forse anche la complicità del collegio dei revisori, organizzano la seguente pastetta: noi facciamo approvare prima il Previsionale 2021 e poi il Consuntivo 2020.

Ma questa differenza di 15 milioni, costruita attraverso l’imbroglio dell’anticipazione di liquidità, come verrà ripianata, visto che quel disavanzo rappresenta carne viva, tangibile, che ritornerà anche ad essere formalmente rilevata quando la sentenza della Corte Costituzionale dovrà essere finalmente rispettata?

Totò e Taranto faranno un bel riequilibrio di Bilancio, ovviamente appioppandolo alla prossima amministrazione comunale.

Un riequilibrio lacrime e sangue, che si riverbererà ancora una volta sulla consistenza delle tasche dei cittadini.

Proprio oggi è stato pubblicato il rapporto di un autorevole osservatorio sullo stato dei Comuni italiani, soprattutto quelli meridionali.

Ne è emerso che una percentuale altissima è in pre-dissesto, condizione, questa, non aleatoria da un punto di vista tecnico, ma precisamente definita, a sua volta, dal Tuel. Solo che questi Comuni italiani in pre-dissesto vedono lo spettro del default per la prima volta.

Quello di Caserta, invece, riteniamo sia l’unico a vivere una condizione disastrosa, cioè di pre-dissesto già esistente e nascosto solo con una truffa contabile, rispetto a quello che sarebbe il terzo fallimento dei conti della città.

Ecco, la truffa contabile consiste in ciò che Marino avrebbe dovuto dichiarare e non ha dichiarato: un pre-dissesto con contestuale approvazione di un piano di riequilibrio pluriennale.

Ma siccome non se lo può permettere, perché devono raschiare il fondo del barile a colpi di incarichi di bassa, media e alta mangiatoia, in vista dell’imminente campagna elettorale, si appresta (con la complicità del Collegio dei Revisori e una serie impressionante di Decio Cavallo che popolano il consiglio comunale) a compiere quella che ancora una volta definiamo truffa contabile.

Per cui, tra qualche giorno, con l’approvazione del Bilancio di Previsione, andrà in onda, a Palazzo Castropignano, “Marinotruffa 2021” ed i cittadini casertani come al solito saranno spettatori volutamente e colpevolmente ignari.