CASERTA. ECOCAR. L’impresa senza requisiti pagata 840 euro al giorno per sanificare i rifiuti

29 Aprile 2020 - 17:34

L’emergenza coronavirus “dona” un altro incarico alla società che ormai comanda in quel di Caserta

CASERTA (g.g.) – Dopo la determina del mese di marzo che aveva assegnato 10 mila euro all’Ecocar per la sanificazione di alcune aree, compreso il Pinto (da quando l’Ecocar fa sanificazioni? Non è una ditta di rifiuti?), l’emergenza coronavirus porta un altro di questo incarico alla società che ormai comanda in quel di Caserta. Secondo quanto scritto nel documento firmato dal dirigente Franco Biondi, il ritiro, la sanificazione e il conferimento di rifiuti provenienti dalle case le persone contagiate a Caserta non sarebbero adempimenti presenti nel contratto, in proroga da 27 mesi.

Quale situazione migliore, quindi, per impegnare 12.297,60 euro a favore della Ecocar per il ritiro, due volte a settimana, dei rifiuti dalle case delle persone che hanno contratto il virus. Parliamo di €840 al giorno per un numero di interventi previsti che riguarderebbero, leggiamo testualmente, “da 0 a 30 utenze“, un dato impreciso che non è chiaro da dove sia saltato fuori.

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€840 al giorno per sei settimane in una città che, ringraziando il cielo, conta pochissimi contagi, ed esclusione del focolaio esploso all’ospedale di Caserta, ma lì parliamo di un altro ente e quindi di un’altra ditta. Dopo che qualche settimana fa, invece, il comune di Caserta aveva estromesso proprio la Ecocar dalla gara di sei mesi per la raccolta dei rifiuti per la mancanza di alcuni requisiti relativi agli obblighi per i pagamenti ai dipendenti. Ricordiamo, però, che se l’esclusione sembra una cattiva notizia, in realtà non lo è, poiché continua, in questo modo, la proroga del contratto sempre alla Ecocar. Un inspiegabile spreco di denaro pubblico, non l’ultimo e non il primo, perpetrato dall’amministrazione comunale di Caserta al tempo del coronavirus.