CASERTA. La Brigata Garibaldi conclude la sua missione in Lettonia

23 Giugno 2023 - 09:16

Mercoledì scorso, si è svolto il passaggio di comando tra la Brigata Garibaldi di Caserta e la Brigata corazzata Ariete retta dal Tenente Colonnello Gerardo Secco

Caserta – Mercoledì scorso, nella base militare della cittadina di Adazi, dove è dislocato il Task Group italiano nell’ambito della missione Nato in Lettonia, si è svolto il passaggio di comando tra la Brigata Garibaldi di Caserta e la Brigata corazzata Ariete retta dal Tenente Colonnello Gerardo Secco

I bersaglieri del reparto casertano, guidati dal Tenente Colonnello Massimiliano Erra, rientreranno in Italia al termine di sei mesi di missione.

La cerimonia di avvicendamento è stata presieduta dal Comandante Operativo di Vertice Interforze, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo – l’ufficiale che ha egregiamente governato la logistica italiana per l’emergenza Covid – che ha portato ai militari italiani schierati nel Paese baltico i saluti istituzionali.

Il generale Figliuolo mentre si rivolge ai militari in missione

Il compito che vi è stato affidato in questa parte d’Europa è molto importante – ha detto il Comandante del COVI . “La presenza a Camp Adazi di truppe italiane rappresenta un chiaro segnale militare ai nostri alleati e amici, ma non solo. Serve anche per lanciare un messaggio ben preciso a tutti coloro che vorrebbero invece destabilizzare questa regione, così come fanno o tentano di fare in altre parti del mondo. La NATO rappresenta per questi territori un caposaldo di giustizia e di rispetto del diritto internazionale. La stabilità di questa regione è cruciale per noi, è una parte di Europa, è terra e cielo dell’Alleanza Atlantica e un deterioramento della sicurezza qui avrebbe conseguenze sull’intero continente”.

“Voglio ringraziare gli uomini e le donne del Task Group “Baltic” per i loro sacrifici – ha detto l’Ambasciatore Monti – e voglio sottolineare l’importanza del loro lavoro quotidiano non soltanto dal punto di vista operativo ma anche simbolico e politico, in particolare nei confronti del Paese che ci ospita. Siamo orgogliosi di voi!”.

La dislocazione della Brigata Garibaldi 

 

Uno scorcio della cittadina lettone di Adazi

La missione in Lettonia   In base alla decisione assunta dai Capi di Stato e di Governo dell’Alleanza atlantica durante il Summit di Varsavia del luglio 2016, l’Italia con il Task Group “Baltic” prende parte al dispositivo NATO di 4 Battle Group multinazionali, ciascuno guidato da una Framework Nation (Canada in Lettonia, Germania in Lituania, Regno Unito in Estonia e USA in Polonia). A fronte di una deteriorata percezione della sicurezza e a seguito di specifica richiesta avanzata da parte dei Paesi Baltici e della Polonia, la NATO ha ritenuto opportuno rafforzare la propria presenza sul fianco est dello spazio euro-atlantico, varando una misura di enhanced Forward Presence (eFP) che contempla lo schieramento di quattro Battlegroup rispettivamente in Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia, alimentati a cura delle Framework Nations, supportate dagli altri Alleati.

L’eFP è una misura di natura difensiva, proporzionata e pienamente in linea con l’impegno internazionale della NATO che intende rafforzare il principio di deterrenza dell’Alleanza. In particolare, aver rafforzato la presenza sul fianco est dell’Alleanza rappresenta un chiaro esempio della determinazione nell’assolvere la missione primaria di sicurezza collettiva dell’integrità territoriale euro-atlantica contro ogni possibile aggressione e minaccia, nonché di riaffermazione della coesione e della solidarietà tra i Paesi membri. Attualmente la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di 250 militari e 139 mezzi terrestri.