CASERTA Oggi la città dice addio al sindaco Domenico Di Cresce. Il ricordo di Nicolò Cuscunà

2 Dicembre 2021 - 10:15

“Era l’epoca della Balena Bianca, il consiglio comunale era formato da 40 consiglieri tutti operativi, espressione di una città operosa, dell’associazionismo, dei partiti, non di lobby e consorterie”

 

 

 

CASERTA Oggi la città saluterà Domenico Di Cresce, stimato casertano, sindaco del capoluogo alla fine degli anni Ottanta. Vogliamo ospitare il ricordo di Nicolò Antonio Cuscunà che in quegli anni, con Di Cresce, visse un’intensa stagione politico-amministrativa.

“Mimmo Di Cresce un pezzo di storia della città della Reggia che non può essere dimenticata. Non divenne Sindaco per investitura di apparati di partito, Caserta viveva l’epoca della DC – Balena Bianca- stimolata è controllata dai partiti ideologici di destra e di sinistra oramai inesistenti. Il Consiglio Comunale era formato da 40 consiglieri tutti operativi, espressione della città operosa, dell’associazionismo, dei partiti, ma non di lobby e consorterie. Consiglieri espressione di politica distinti e distanti tra di loro ma collegati nelle Commissioni Consiliari Permanenti vere fucine di promozione ed attuazione di concreti atti politici. 5 uomini sperimentarono un nuovo modo di fare politica, sistema mai visto nella decadente Prima repubblica, in quell’epoca difficile da comprendere avversata e criticata da molti, ma che diede i suoi frutti. Le Commissioni Consiliari Permanenti operavano concretamente collegate alla città, ne ascoltavano proposte e concretizzavano soluzioni. Tra le più attive la V presieduta dal DOTT. Domenico Di Cresce. Iq questa commissione oltre a Di Cresce per anni hanno operato Giuseppe

Altieri e Pasquale Coronella per la DC, Nicolo’ Antonio Cuscuna’ per il MSI ed Andrea Tortora per il PCI. Comunemente chiamata Commissione Affari Sociali si interessava ed interveniva risolvendo problemi al punto di essere definita GIUNTA OMBRA. Era Sindaco il Galantuomo Avv. Giampaolo Iaselli che contribuiva incentivando al lavoro di un esperimento politico che tutt’oggi lascia segni tangibili nella città. Dall’operatore della V Commissione Consiliare Permanente derivano la creazione della Stagione Teatrale Comunale, decine di manifestazioni sportive di interesse provinciale e regionale; non è superfluo ricordare l’invenzione del BORGO CROSS, la tappa del GIRO D’ITALIA con partenza dalla fontana di Diana ed Atteone, i giochi della gioventù comunali, gare podistiche e Ciclistiche di ogni categoria. Venne rivitalizzato l’asilo Nido Comunale di V.le Beneduce, potenziata la mensa scolastica, inventati di sana pianta la colonia estiva per i bambini ed il soggiorno termale per anziani a Fiuggi e a S. Maria di Castellabate. Aperti nuovi campetti di basket. Non ultima per importanza la creazione presso l’Assessorato dei Servizi Sociali – DOTT. Callipo-della Prima Cooperativa di servizi per Ex detenuti. Le Commissioni Consiliari Permanenti operavano senza commistioni politico ideologico. Ogni raggruppamento politico era distinto e distante non dal nemico ma dall’ avversario. In Consiglio Comunale si operava citando Gramsci, La Pira, Moro, Togliatti, Berlinguer ed Almirante. La persistenza delle divisioni ideologiche non precludeva l’operato di attività politico-amministrative aggregati e risolutrici del bene comune della città. La citta’ nella figura di politici come Mimmo Di Cresce  deve cercare e ritrovare un nuovo corso per ritornare alla politica servizio non dimenticando che, opere ed azioni nascono e crescono nel solco di quegli uomini che tali strade hanno saputo tracciare. Di tutto il resto non rimarrà memoria. CIAO SINDACO”.   Nicolò Antonio Cuscunà