CASERTA. Valanga di multe alle auto in divieto di sosta dietro la stazione. Ma se non trovano posto per parcheggiare…

17 Marzo 2025 - 19:38

Caserta (pm) – Stamattina c’è stata una strage di multe per divieto di sosta delle macchine parcheggiate abusivamente in viale della Resistenza, il tratto stradale del rione Acquaviva che corre lungo la ferrovia e che collega la zona Sain Gobain e sbuca in via Vivaldi.

Del problema delle autovetture che fermavano in zona vietata lungo la strada – arteria strategica per la vicinanza a stazione ferroviaria, università ed uffici pubblici – ci siamo occupati con un articolo (qui) di gennaio di quest’anno. Nell’occasione segnalavamo un fatto sbalorditivo ed ossia che i cartelli stradali di divieto di sosta lì collocati risultavano da qualche tempo verniciati (nelle foto) e dunque inficiati del loro valore monitorio, ponendo nell’impossibilità gli organi di polizia stradale di contestare l’infrazione della sosta non consentita.

Probabilmente per abitudine inveterata, nonostante che da qualche tempo siano ricomparsi i cartelli stradali di divieto, molti automobilisti hanno continuato a parcheggiare sul posto in sosta vietata.

Stamattina sono scattati i controlli ed abbiamo constatato, come si vede dalle foto che pubblichiamo, che sono state elevate contravvenzioni a diecine di macchine.

Come per tutti gli azzardi, questa volta gli è andata male. Ma questo atteggiamento di sfidare una possibile multa non è senza spiegazione , come dicemmo nella scorsa occasione. In primo luogo, la mancanza di parcheggi a servizio della vicina stazione ferroviaria, che è utilizzata da centinaia di pendolari di tutte le categorie, dagli studenti agli impiegati, ai lavoratori. E poi il costo dei parcheggi a pagamento, che per molti è un lusso se hanno la necessita di tenere ferma l’automobile per le tante ore del lavoro  e del  trasferimento. Nel più classico sazio che non crede al digiuno, l’amministrazione che ha stipulato le tariffe vigenti per la sosta in città  non si è resa conto che esse sono care e fortemente discriminatorie per la stragrande maggioranza dei redditi medi?

Come diciamo da tempo, figurarsi, con tutti i milioni di euro in ballo con i progetti PNRR e la spada di Damocle dello scioglimento del comune, se la giunta municipale si mette a pensare a queste cose per vedere che fare per attenuare questo sistema  para-vessatorio che colpisce la cittadinanza sostanzialmente inerme. Ai malcapitati non resta che pagare o, quando non ne sono in condizione, subire fermi amministrativi e ingiunzioni esattoriali stellari. Con il paradosso che, alla festa di San Sebastiano, sindaco ed assessori, responsabili primi della mancanza di un piano parcheggi cittadino razionale ed efficiente, si appunteranno persino la medaglia  delle multe per sosta vietata contestate a migliaia.

ALCUNE DELLE AUTOMOBILI MALCAPITATE