CASERTA. Pazzo di gelosia per la ex, prende a schiaffi anche un collega. E nel processo per stalking arrivano i carabinieri per il testimone
15 Maggio 2024 - 13:11
CASERTA – Sarà necessario l’accompagnamento cosiddetto “coatto” dell’ultimo testimone convocato dalla procura e che, ancora una volta, oggi non si è presentato nel processo istruito a Santa Maria Capua Vetere nei confronti di un uomo di 39 anni residente a Caserta, difeso dall’avvocato Antonio Massimo Grillo, che è accusato di stalking e di violazione degli degli obblighi di assistenza familiare. Parte offesa nel procedimento è la ex fidanzata dell’uomo, supportata legalmente in questo procedimento dall’avvocato Achille D’Angerio, con la quale l’imputato ha avuto dei figli.
S.F., dopo la fine della relazione con la sua compagna, avrebbe compiuto una serie di condotte persecutorie, non accettando alla fine della relazione. Atti che, man mano, sono diventati sempre più pericolosi.
Inizialmente erano messaggi e chiamate continue e ripetitive, nonostante la volontà della donna di non avere più rapporti con lui. Poi arrivarono lo spionaggio e i pedinamenti.
Fino a quando, nel giugno 2018, raggiunse la sua ex in ufficio. Prima aggredì lei e poi colpì un collega, poiché convinto che avessero una relazione.
In quell’occasione, il 39enne urlò parole molto gravi nei confronti della donna. Offese, come sempre in questi casi di mascolinità violenta, legate alla promiscuità sessuale della sua ex, colpevole di non voler stare più con lui.
Se non bastasse, S.F. lanciò anche minacce di morte nei confronti della donna. Minacce simili vennero pronunciate anche in un’altra occasione, il mese dopo, davanti ai genitori della donna.
Appuntamento in aula con l’ultimo testimone dell’accusa – questa volta presente per forza – all’inizio del prossimo autunno.