CASERTA Prove tecniche in Comune, Massimiliano Marzo e Ubaldo Caprio a braccetto nelle stanze del potere: “sopralluogo” nel regno di Francesco Biondi

23 Ottobre 2021 - 17:49

Il rieletto consigliere comunale di “Insieme per Caserta” a Palazzo Castropignano con il suo imprenditore di riferimento. Intanto il sindaco Carlo Marino impone al listone di “prendersi in carico” Adele Vairo.

 

 

 

CASERTA Questo fine settimana sarà tutto dedicato alle trattative per la nascita della nuova giunta comunale. Carlo Marino dovrà cercare di non scontentare nessuno, né coloro che hanno ottenuto più del 12% delle preferenze (Moderati Insieme per Caserta), né chi con  il primo cittadino di Caserta ha raggiunto un’intesa, pur restando al di fuori della coalizione che lo ha sostenuto alle elezioni (vedi il Movimento Cinque Stelle che potrebbe ottenere l’assessorato alla Transizione ecologica come suggerito dal parlamentare Agostino Santillo). Ieri abbiamo scritto che Marino tiene particolarmente all’ingresso nell’esecutivo di Adele Vairo. Ma la dirigente scolastica non entrerebbe in giunta in “quota sindaco”, bensì quale terzo assessore (esterno) della lista “Insieme”. Ci sembra però inverosimile che i cosiddetti moderati accettino questa imposizione “a costo zero”. Certamente, come nel più classico dei do ut des, chiederebbero altro in cambio di tale concessione: altri incarichi, altre posizioni nelle commissioni, maggior peso politico nelle scelte dell’amministrazione. Al momento nulla sembra essere già definito, ma è chiaro e salato il conto che i rappresentanti del listone hanno già presentato al rieletto sindaco: tre assessorati, vicesindacatura blindata per Emiliano

Casale ed, anche, presidenza del consiglio comunale per Lorenzo Gentile.

Richieste non di poco peso: a Casale, oltre alla vicesindacatura andrebbero le deleghe da lui già detenute (Programmazione dello sviluppo produttivo della città, Suap, Mercati, Eventi, Traffico e Mobilità con delega specifica alla Polizia Municipale); a Massimiliano Marzo, eletto a pari merito con Casale (salvo sorpassi nella sezione 41), probabilmente spetterà un altro assessorato di peso, ovvero i Lavori pubblici (anche se per lui, qualcuno sostiene, potrebbe profilarsi la candidatura al consiglio provinciale). Proprio Marzo nei giorni scorsi è stato visto passeggiare all’interno di Palazzo Castropignano a braccetto con l’imprenditore Ubaldo Caprio. Pare che i due si siano incautamente soffermati nei pressi dell’Ufficio tecnico del Comune e a qualcuno, quindi, è sembrato quasi che volessero con la loro presenza, sancire il nuovo assetto della maggioranza, con il futuro assessore che accompagna il suo imprenditore di riferimento nelle “stanze del potere”, nel “regno” del dirigente Francesco Biondi.

Tornando all’esecutivo, con Casale, Marzo e Vario la lista Insieme avrebbe tre assessori e vicesindaco. Resta, però, ancora in piedi la richiesta della presidenza del consiglio comunale: i moderati vorrebbero fare eleggere Lorenzo Gentile, mentre nel Partito democratico ad ambire a tale incarico è il primo eletto Giovanni Comunale. Il Pd, nonostante il deludente risultato elettorale ( 8,77% e 3444 voti), non mollerà facilmente al listone la presidenza dell’Assise, soprattutto se, come appare evidente, ad Insieme verrà elargito l’incarico di vicesindaco. In alto mare la trattativa interna ai dem: Gennaro Oliviero vorrebbe riconfermare in giunta Gerardina Martino alle Finanze (assessore esterno) mentre nulla ancora trapela sul secondo assessorato che spetterebbe sempre al Pd. In giunta, ancora, entrerebbero Luigi Bosco per Noi Campani (con quest’ultimo e con Agostino Santillo parte la conquista dei casapullesi sui casertani) e Alessandro Pontillo per Origini, mentre in Italia Viva è scontro per la poltrona tra il vicesindaco uscente Pasquale Antonucci e Roberto Peluso (il sindaco, però, potrebbe anche sorprendere i due e nominare assessore Emilianna Credentino).