CASERTA. “Tu sei mia o ti uccido”. L’ex moglie rifiuta intimità a letto e lui la colpisce
27 Novembre 2024 - 11:45
CASERTA – Rischiava una pena ben più pesante G.G., di Caserta, che si trovava dinanzi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
In un’occasione non avrebbe accettato la fine della relazione e, al rifiuto dell’ex moglie di avere un momento di intimità con lui, ha aggredito davanti alla figlia la sua ex compagna. Ma, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, sarebbero stati diversi gli atti violenti compiuti da G.G. nei confronti della donna, difesa dall’avvocato Martina Piscitelli.
Durante le udienze è emerso anche che il rapporto di coppia era molto litigioso e, seppur senza sminuire gli atti violenti, questi sarebbero stati compiuti in rare occasioni, comunque non per questo non deprecabili.
G.G., difeso dall’avvocato Alessandra Carofano, è stato condannato a una pena di sette mesi di reclusione relativamente solo al reato di lesioni.
Per quanto riguarda l’accusa di maltrattamenti in famiglia, questo reato è stato derubricato in lesioni e minacce, come richiesto dal pubblico ministero, visto quanto la difesa dell’imputato ha fatto emergere durante il processo.
Essendo cambiato la tipologia di reato, il giudice ha dichiarato di non doversi procedere per tardività della querela.