Cassiera infedele ruba con l’amica nel noto supermercato in cui lavora. Il direttore sospettoso aveva scoperto 100 mila euro di spesa “scomparsa”

1 Settembre 2025 - 17:35

Dopo l’arresto e la convalida, la Gip le ha liberate, non trovando motivi legati ad esigenze cautelari. Gli ammanchi in cassa e il dubbio del responsabile della filiale decò santa maria capua vetere

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Nella giornata di sabato, come riportato in un articolo di 24 ore fa, i carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno fermato due donne, un’addetta alla cassa e una cliente, con l’accusa di aver organizzato un furto in un supermercato dove la cassiera lavorava.

Oggi, lunedì, si è tenuto il giudizio immediato dinanzi al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per quanto riguarda le misure cautelari. Il g iudice ha convalidato l’arresto per entrambe le imputate, ma le ha liberate senza obblighi, al contrario rispetto a quanto richiesto dal Pubblico Ministero, che invocava i domiciliari, ritenendo non sussistere esigenze cautelari. Le due donne sono state difese dagli avvocati Giuseppe Sparaco e Antonio Verde.

Secondo quanto accertato, la donna alla cassa avrebbe intenzionalmente evitato di registrare diversi prodotti alimentari acquistati dalla complice. La frode è stata scoperta sabato mattina, domenica, all’interno del supermercato nei pressi del centro commerciale Globo e non all’interno, quando, appena la cliente aveva superato la cassa, il direttore ha chiesto di verificare lo scontrino.

Dal controllo è emerso che su un importo totale di 255,38 euro, la donna aveva pagato solo 34 euro. L’episodio, inquadrato come un furto in tacito accordo tra cassiera e cliente, ha portato alla denuncia delle due 39enni, residenti rispettivamente a Casapulla e Curti, dopo l’arrivo dei carabinieri, già presenti in zona, chiamati dal direttore.

Il responsabile della filiale sammaritana avrebbe notato nelle scorse settimane che il supermercato stava registrando ammanchi per oltre 100 mila euro, perdite non direttamente addebitabili a questa cassiera, ma in parte riconducibili al suo turno.

Carenze in cassa che hanno spinto la direzione ad alzare il livello dei controlli di sicurezza, i quali avrebbe permesso di cogliere sul fatto le due donne.