Che sgarbo alla città di MADDALONI, il mancato invito a De Filippo: triplo errore del Comandante della caserma, del Ministro Lollobrigida e del suo staff e del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia che è come sparare sulla croce rossa

14 Settembre 2023 - 15:54

Il protocollo, non è una scocciatura, un orpello barocco di tipo medievale o ottocentesco ma sono una serie di comportamenti resi solenni dal fatto che le persone chiamate a rispettarlo rappresentano la Repubblica e 60milioni di italiani. La gestione coatta dell’evento del ministro delle risorse agricole e del Made in Italy la dice lunga sul livello delle classi dirigenti anche militari. Per quanto riguarda invece Marco Cerreto, vabbè lasciamo stare

MADDALONI (g.g.) E’ stato fin troppo signore il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo a replicare con un “no comment” a chi gli chiedeva il motivo per il quale non era stato invitato all’evento, organizzato dalla Caserma dell’Esercito di Maddaloni coadiuvata dal coordinamento provinciale di Fratelli D’Italia e imperniata sulla visita ufficiale del ministro delle risorse agricole e del Made in Italy Francesco Lollobrigida.

Quando di mezzo c’è un cerimoniale, non bisogna liquidare la cosa come si trattasse di una sorta di orpello novecentesco o addirittura ottocentesco. Il cerimoniale non è un espressione pomposa di persone che vogliono darsi della arie, ma è il riconoscimento per la presenza e dunque dell’incidenza di fatti, di occasioni, e per l’appunto di persone che in quel momento non rappresentano se stesse, ma lo Stato, la Repubblica in quanto le cariche e le funzioni che esercitano sono espressamente contenute nella Costituzione. Un ministro, si chiami esso Lollobrigida o anche pinco palla, rappresenta il governo della nazione e, rappresentando il governo della nazione, rappresenta anche il capo del governo di cui fa parte, nel caso di specie il presidente del consiglio dei ministri Giorgia

Meloni.

Lollobrigida, nella sua visita maddalonese, non ha trovato solamente gli ufficiali di comando della caserma locale, ma da Roma, è arrivato proprio a dimostrazione dell’ ufficialità della visita, il capo di Stato maggiore dell’esercito, il Generale di Corpo D’Armata Pietro Serino per altro di origini casertane per parte di padre. Era l’Esercito, dunque, in quanto funzione dello Stato a presentare ufficialmente al governo una sua attività legata all’utilizzo di proprie componenti scelte per la preparazione di servizi gastronomici.

Ora, ci piacerebbe sapere per quale motivo il Comandante di questa caserma di Maddaloni non abbia attivato il suo cerimoniale per invitare, non già Andrea De Filippo in quanto tale, ma la città di Maddaloni, tutti i suoi 40mila residenti rappresentati dal sindaco pro tempore Andrea De Filippo e soprattutto dalla fascia che questi indossa in forza di solenne mandato democratico del popolo sovrano.

Ci chiediamo per quale motivo il cerimoniale del ministro Francesco Lollobrigida, che sta la per questo, non abbia invitato a sua volta il sindaco della città.

Insomma, una gaffe su un’altra gaffe, un errore sovrapposto ad un altro errore, una mancanza di rispetto istituzionale, ripetiamo, non nei confronti del signor Andrea De Filippo, ma nei confronti della città di Maddaloni.

Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia? E che possiamo dire di Marco Cerreto che si è occupato di tutta la logistica relazionale con chi seguiva il ministro e con il ministro a cui lui si sente molto legato anche da una relazione di fazione, visto che Lollobrigida è uno che appartiene alla stessa corrente di cui fanno parte i vari Edmondo Cirielli, Antonio Iannone, Michele Schiano, Gimmi Cangiano e per l’appunto Marco Cerreto?

Vabbè caliamo un velo pietoso.