CLAN DEI CASALESI. Sentenza definitiva: la Cassazione confisca per sempre il tesoro da 100 milioni di euro dell’imprenditore Alfonso Letizia e dei figli

4 Febbraio 2020 - 19:23

CASAL DI PRINCIPE – Alfonso Letizia è uno di quelli che il 6 dicembre 2011 (24 ore dopo sarebbe stato arrestato Michele Zagaria in un’altra operazione) subì una delle retate più cospicue contro il Clan dei Casalesi ma soprattutto contro i suoi colletti bianchi. La vicenda giudiziaria che l’ha coinvolto si è conclusa con una condanna penale per il reato di tentata estorsione, aggravato dall’articolo 7 della legge 203 del 1991, cioè dall’aver favorito gli interessi del Clan dei Casalesi con la sua attività criminale riguardante i lavori preparatori dell’ormai arci-famoso centro commerciale Il Principe di Casal Di Principe che, peraltro, non vide mai la luce.

Alfonso Letizia e l’intera sua famiglia, figli e moglie, hanno subito prima un sequestro e poi una confisca di beni per un iperbolico valore di circa 100 milioni di euro, cioè poco meno di 200 miliardi delle vecchie lire. La decisione del tribunale della Prevenzione di Santa Maria Capua Vetere è stata confermata dalla Corte di Appello. Qualche settimana fa, la corte di Cassazione ha discusso l’ultimo, estremo ricorso presentato dagli avvocati Nando Letizia e Giuseppe Stellato, in rappresentanza di Alfonso Letizia e dei suoi figli.

Sarà interessante domani (stasera, come si suol dire, il tempo è tiranno) dedicare dieci minuti ai contenuti di questo ricorso e i motivi per cui la prima Sezione Penale della Corte di Cassazione lo ha respinto in toto. Per il momento, però, è importante dare la notizia del passaggio definitivo ai beni dello Stato delle ricchezze immobiliari e mobiliari della famiglia di Alfonso Letizia per un valore di circa 100 milioni di euro.