Colpì brutalmente un camionista casertano che morì pochi giorni dopo, lasciando la moglie e tre bambini, per una emorragia cerebrale. Il giudice rigetta il patteggiamento per il 36enne di …

10 Novembre 2022 - 19:11

Il pm e l’avvocato difensore si erano accorati per una pena di 4 anni, 5 mesi e 20 giorni. Di fronte all’opposizione degli avvocati di parte civile, il gip l’ha considerata troppo mite.

SAN FELICE A CANCELLO/MESSERCOLA Sergio Cola, avvocato difensore di Carmine Mauro, il 36enne di Talanico, frazione di San Felice a Cancello, era riuscito a trovare un accordo con il pubblico ministero, in modo da chiudere il procedimento, incardinato al tribunale di Benevento, ai danni del 36enne, patteggiando una pena di 4 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione. Ma, Maria Di Carlo, gip del tribunale sannita, ha rigettato questo accordo, ritenendo la pena inadeguata all’entità del delitto contestato ed in pieno accoglimento della opposizione presentata dagli avvocati Claudio Sgambato e Martina Piscitelli, che rappresentano in questo giudizio la parte offesa, cioè la famiglia della vittima, il camionista di Messercola, Giovanni Maione, colpito brutalmente con una mazza di ferro da Mauro, e successivamente colpito, probabilmente proprio in conseguenza delle lesioni subite, da una emorragia cerebrale che ne rese necessario il ricovero nell’ospedale civile di Caserta il giorno 22 novembre, in un tentativo, risultato purtroppo inutile, di scamparlo alla morte, che purtroppo arrivò il primo dicembre successivo.

Per cui, il procedimento continuerà. Ricordiamo che il camionista di Messercola, frazione di Cervino, ha lasciato una moglie e tra bambini piccoli.