Come installare un Home Theatre nella vostra abitazione

19 Febbraio 2020 - 08:00

L’Home Theatre è un dispositivo che consente la riproduzione, in ambito casalingo, di contenuti multimediali con qualità cinematografica. Da solo non è sufficiente, come è facile immaginare, ma necessita di un TV per funzionare al meglio.

La nostra guida ha lo scopo di aiutare tutti i consumatori che vogliono installarne uno nel proprio appartamento ma non hanno la minima idea da dove cominciare.

Il primo passo è proprio quello di scegliere un televisore adeguato. Inutile optare per un 70 pollici, per esempio, se non potete posizionare il divano a una distanza minima di 3 metri dallo schermo. Se le dimensioni della stanza sono più esigue potrete quindi scegliere un 40 o un 50 pollici, ottenendo comunque ottimi risultati. In generale, bisogna tener conto di una seduta a una distanza pari a due volte le dimensioni dello schermo.

In alternativa, se si ha una parete sufficientemente ampia, si può optare per un proiettore, tuttavia fate attenzione in fase d’acquisto poiché bisogna preferire quelli con output nativo Full HD o addirittura Ultra HD.

 

Sistema Home Theatre

Una volta scelto lo schermo, bisogna avvicinarsi ai sistemi Home Theatre che potrebbero essere “tutto incluso” oppure venduti in blocchi separati costituiti da altoparlanti, riproduttori DVD e Blu-Ray, impianti stereo e così via. Maggiori saranno le opzioni incluse e più alto sarà il prezzo, evitate dunque di scegliere prodotti che non utilizzerete nella loro interezza.

Se volete acquistare il miglior dispositivo Home Theatre sul mercato ma non sapete da dove iniziare, vi invitiamo a leggere la classifica realizzata sul nostro portale Nafura. Troverete opzioni potenti, a basso costo e persino compatte qualora il problema principale sia la mancanza di spazio.

Dopo aver selezionato quello più adatto alle vostre esigenze, è arrivato il momento di installarlo al meglio. Iniziate dunque con i dispositivi che richiedono una certa vicinanza con il TV, come l’eventuale soundbar, il lettore Blu-Ray o il blocco stereo.

Per il collegamento dovrete utilizzare i cavi inclusi nella confezione. Solitamente le soundbar possono essere collegate tramite cavo HDMI ARC, USB o cavo ottico digitale mentre il lettore Blu-Ray, per garantire la qualità HD, deve essere necessariamente collegato con il cavo HDMI, assicuratevi dunque di lasciare uno slot libero sul vostro TV.

 

Altoparlanti

Il passaggio un po’ più complesso riguarda proprio questi ultimi poiché il suono deve rimbalzare in modo adeguato e confluire al meglio verso l’ascoltatore. Un setup ideale prevede almeno 5.1 canali, ovvero cinque altoparlanti per gli alti e uno per i bassi, tuttavia, per chi ha un budget più alto, è possibile optare anche per un 7.1.

Due altoparlanti devono essere posizionati frontalmente, leggermente orientati a un angolo di 45 gradi in modo da puntare alle orecchie tracciando una linea retta immaginaria. Altri due possono essere piazzati alle spalle del divano, anche questi orientati a 45° circa e diretti verso l’ascoltatore, in modo da creare un audio “surround”. Il quinto e ultimo altoparlante può essere invece installato in posizione frontale o in alto, generalmente su una mensola sopra il televisore.

Resta dunque l’ultimo elemento, ovvero il subwoofer che deve dare l’effetto di profondità al suono globale. Non esiste una posizione standard per tale elemento e alcuni utenti potrebbero preferirlo frontale mentre altri alle spalle del divano. L’unico modo per capire quale possa essere la posizione adeguata alle vostre esigenze è effettuare diverse prove di ascolto sfruttando una sorgente audio ricca di bassi, come per esempio i moderni film d’azione.

Nel caso in cui abbiate un sistema 7.1 o anche 9.1, avrete degli altoparlanti aggiuntivi da posizionare. La loro collocazione ideale è in alto, possibilmente negli angoli superiori della stanza, rivolti verso l’ascoltatore, per creare una configurazione che ricordi molto quella che è possibile trovare nelle sale cinematografiche.

 

Cavi e collegamenti

Con un setup del genere, probabilmente vi starete preoccupando della mole di cavi necessaria e la loro distribuzione ideale. Fortunatamente, oggigiorno sono disponibili sistemi bluetooth che non richiedono alcun tipo di collegamento cablato, rendendo estremamente semplice il posizionamento dei singoli elementi senza dover stravolgere necessariamente il proprio salotto. Ricordate però che un sistema bluetooth avrà un costo leggermente superiore a quello cablato, tuttavia possiamo assicurarvi che la comodità vale la spesa maggiore.

Tra gli ultimi accorgimenti da prendere troviamo la necessità di rimuovere mobili, scrivanie e altri ingombri sulla linea del suono, che potrebbero quindi disturbare l’ascolto o addirittura ridurre notevolmente la qualità dell’esperienza.