COMUNE DI AVERSA. Furbetti del cartellino: “esilio” terminato per Gangi, Mastronardi, Rotunno, Chianese e Iorio

6 Febbraio 2024 - 19:31

Il provvedimento disciplinare notificato ai dipendenti coinvolti nell’inchiesta-scandalo della Guardia di Finanza.

AVERSA. Senza stipendio, ma con diritto all’assegno alimentare che è pari al 50% dello stesso, con sospensione cautelare dal servizio: il provvedimento disciplinare è stato emesso nei giorni scorsi dall’apposito “Ufficio provvedimenti disciplinari” del Comune di Aversa, nei confronti dei 12 dipendenti coinvolti nell’inchiesta della Guardia di Finanza sui cosiddetti “furbetti del cartellino”.

Cristina Accardo, Maria Grazia Chianese, Michele Cipullo, Daniele Della Vecchia, Michele Faraone, Giovanni Gangi, Carmela Giametta, Angelo Iorio, Tommaso Mastronardi, Giuseppe Nugnes, Vincenzo Pagano Filippo Rotunno sono i 12 che, unitamente a Paolo Ruscigno (unico ad essere arrestato, per poi essere scarcerato) rispondono, a vario titolo, dei reati di falsa attestazione di presenza in servizio (cd. “Legge Brunetta”) e truffa aggravata ai danni dell’Ente Pubblico.

I 12, colpiti da divieto di dimora, stanno sfilando in questi giorni davanti ai componenti dell’Ufficio provvedimenti disciplinari (commissione formata dal segretario generale Giovanni Schiano di Colella Lavina, dalla dirigente dell’area Servizi Finanziari Gemma Accardo e dalla funzionaria amministrativa Rosa Mosca). Entro 15 giorni questo stesso Ufficio dovrà decidere se sanzionare i dipendenti “furbetti” coinvolti nell’indagine.

Proprio oggi, tra l’altro, si è svolto il Riesame per il dirigente Giovanni Gangi, per il funzionario Tommaso Mastronardi,

per il geometra Angelo Iorio, per il dipendente dell’Ufficio legale, Tommaso Rotunno, per Maria Grazia Chianese (per tutti loro il Riesame ha annullato l’ordinanza che imponeva il divieto di dimora) e per l’idraulico Vincenzo Pagano. Il divieto era già stato eliminato per Giuseppe Nugnes, Michele Faraone, Daniele Della Vecchia e Michele Cipullo.

Nel collegio difensivo Alfonso Quarto, Stefano Andreozzi, Felice Belluomo.