COMUNE DI CASERTA Pressing dei consiglieri Tenga e Guida per il rimpasto in giunta: via la Martino e spazio a Pontillo

23 Aprile 2022 - 15:51

Nessun dialogo tra i due eletti della lista Origini e l’assessora alle Finanze. Ma Carlo Marino dovrà comunque rispettare la rappresentanza di genere nell’esecutivo cittadino: chi si “accollerà”, quindi, Gerardina Martino e chi sarà l’assessore, uomo in questo caso, ad essere immolato?

 

 

CASERTA (rita sparago) Non hanno atteso nemmeno che si chiudesse il primo anno della seconda consiliatura di Carlo Marino.

Donato Tenga, Francesco Guida e Alessandro Pontillo (i primi due consiglieri comunali ed il terzo, assessore al Patrimonio nel primo ‘governo Marino’ e oggi primo dei non eletti nella lista Origini) pretendono il giusto riconoscimento, in giunta, per il loro gruppo. Il giusto premio, insomma, per coloro che hanno contribuito, con le loro preferenze, alla vittoria del primo cittadino.

Il pressing sul sindaco si fa sentire e uno tra Tenga, Guida o Pontillo potrebbe essere nominato assessore, con deleghe da stabilire al momento del rimpasto, in sostituzione di Gerardina Martino, assessora alle Finanze, di nomina esterna.

Già a partire dai prossimi mesi si dovrebbe giungere, quindi, ad un accordo per definire le deleghe, di concerto col gruppo consiliare, dando spazio alle competenze ed alle esperienze professionali del prescelto, per un cambio di passo auspicato.

Le intenzioni sono tese a ricompattare la squadra e soprattutto a far valere nelle azioni amministrative le politiche del territorio che sono state propagandate in campagna elettorale. “Origini” rivendica, insomma, una più equa rappresentanza in giunta, non più frutto di scelte calate dall’alto, ma che lavori per dare voce alle istanze dei cittadini.

Ovviamente, alla richiesta di Tenga & c. dovrà replicare proprio il primo cittadino che, però, non potrà fare a meno dell’attuale assessora alle Finanze o, quanto meno, non potrà fare a meno dell’assessore donna. In giunta, infatti, le donne sono attualmente quattro (oltre alla Martino, troviamo Anna Maria Sadutto, Emilianna Credentino e Carmela Mucherino) e quattro dovranno rimanere nel rispetto della rappresentanza di genere.

Dunque, cosa deciderà di fare il primo cittadino? Tenersi, in ogni caso la Martino, indicandola quale assessore in propria quota, così come ha già fatto per la consuocera Anna Maria Sadutto?

In questo caso, però, quale assessore, quale uomo dovrebbe poi rinunciare al proprio incarico per garantire le “quote rosa” e, al contempo, permettere che il proprio posto venga occupato da uno dei tre esponenti di Origini? Mai rinuncerebbero i due assessori dei Moderati (Emiliano Casale, tra l’altro vicesindaco, e Massimiliano Marzo che detiene la delega dei Lavori pubblici) e mai farebbe un passo indietro Domenico Maietta che ha la delega all’Urbanistica. Luigi Bosco, poi, sembra davvero inamovibile.

Chi, allora? L’esponente del Partito democratico Enzo Battarra? In effetti Gerardina Martino pare sia stata e sia ancora “sponsorizzata” dal presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero che è un alto esponente dei dem. Quindi il Pd potrebbe “accollarsi” l’attuale assessora alle Finanze, che mai ha avuto un dialogo o un confronto in questi mesi con i due consiglieri di Origini, e lasciare una postazione ad uno tra Tenga, Guida o Pontillo (probabilmente potrebbe essere proprio quest’ultimo il designato in giunta).

E al povero Battarra? Nulla? Certo, lui da assessore alla Cultura a presidente della Fondazione Real sito di San Leucio non sfigurerebbe. Anche se l’incarico di presidente di questo ente, va detto, Carlo Marino lo ha promesso un po’ a tutti. In ogni caso, staremo a vedere.