Confisca definitiva da 4 milioni di euro all’ex consigliere regionale Ferraro

13 Settembre 2022 - 09:46

CASAL DI PRINCIPE – La prima sezione della corte di cassazione presieduta da Domenico Carcano ha reso irrevocabile la confisca dei beni di proprietà dell’ex consigliere regionale e imprenditore Nicola Ferraro. Si tratta di beni, tra denaro e proprietà, del valore di 4 milioni di euro. Ferraro ha già scontato i 5 anni e 4 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Ha perduto l’indennità e il vitalizio da consigliere regionale e le abitazioni di Arienzo, Gaeta, Napoli e Caserta. Torna invece nella disponibilità di Gina Vanacore, prima moglie di Ferraro, un appartamento di via Napoli a Teverola.

I beni confiscati, nel dettaglio sono la villa di Arienzo di 371 mq in via Maddalena, del valore di 352mila 450 euro, un appartamento di via Marchesiello a Caserta del valore di 212mila euro, un appartamento a cui sono legati due locali, il primo di 13 mq da 20.150 euro e il secondo di 31 mq del valore di 48.050 euro. E ancora, un conto deposito acceso presso la banca popolare dell’Emilia Romagna, un fabbricato a Casal di Principe in via Torre da 320mila euro, un appartamento a Gaeta in via Atratina, da 270mila euro, una quota del 22.5% della Protek srl da 2.700 euro, una quota dell’11.25 di Fin.Cap srl da 11.250 euro, una BMW. Confermate le confische a carico di Gelsomina Crisci, attuale compagna di Ferraro.