CONSORZIO IDRICO. Stato di agitazione dei dipendenti senza stipendio. E De Luca il lottizzatore non commissaria ancora
18 Maggio 2018 - 12:12
CASERTA – Dobbiamo veramente sforzarsi per placare, nell’alveo della scrittura, toni che risulterebbero di carattere comiziale. Perchè se fai comizi contro quelli del consorzio idrico, contro quelli che si sono spartiti le poltrone senza vergogna, magari ci sarà anche qualcuno che, ignorando il contenuto terrificante di questa storia, parlerà di attacchi troppo violenti.
Mentre le varie correnti del centrosinistra si collocavano su poltrone remuneratissime da 5mila o da 3mila euro al mese, presidenza, consiglio d’amministrazione, presidenza dell’assemblea, fino ad inventarsi addirittura la vice presidenza dell’assemblea con un gettone mensile da 800 euro, all’interno dell’ente si stavano creando definitivamente le condizioni del default. E’ accaduto dunque che nel mese di aprile i dipendenti non hanno preso lo stipendio e l’aria che tira per maggio è la stessa al punto che i due sindacati che li rappresentano, cioè la FILCTEM CGIL e la Femca-Cisl, hanno proclamato lo stato di agitazione.
Ci piacerebbe sapere dal signor Vincenzo De Luca che altro deve succedere in questo consorzio dopo le 15 notizie di reato, messe nero su bianco, dall’allora presidente del collegio dei revisori dei conti e arrivando fino alla crisi degli stipendi per commissariare questo baraccone pieno di debiti e colmo di privilegi feudali per improbabili seconde e terze linee (conoscendo il livello delle prime, potete ben immaginare)?
QUI SOTTO IL COMUNICATO STAMPA CHE ANNUNCIA LA PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE