Coppia di fidanzati spacciava marijuana in giro con il camper. La Cassazione ha deciso sul ricorso di un 39enne

3 Giugno 2019 - 15:00

CASERTA (red.cro.) – Fu fermato dai carabinieri di Afragola Domenico Capasso, nato a Caserta 39 anni fa. A bordo del suo caravan Mercedes, e con la complicità della fidanzata erano soliti spacciare marijuana, in maniera itinerante, recandosi nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani.

Capasso, dopo essere disceso dal caravan da lui condotto, riceveva delle banconote dai giovani con i quali si era fermato a parlare. A tal punto, alla fidanzata, rimasta a bordo del caravan, spettava il compito di prelevare le dosi di marijuana richieste. Gli agenti, dopo aver assistito a vari scambi droga-soldi, precludendo agli spacciatori qualsiasi possibilità di fuga, bloccavano la coppia di fidanzati.

Arrestati nel febbraio 2017, Domenico Capasso viene condannato il giorno dopo, il 17 febbraio, dal Tribunale di Napoli Nord, con rito abbreviato, a due anni di reclusione per l’illecita detenzione di 170 grammi di marijuana e la cessione di bustine contenenti tale stupefacente, tale decisione viene confermata anche dal tribunale di Appello di Napoli nel luglio scorso.

Capasso non si è dato per vinto e ha deciso di rivolgersi alla Corte di Cassazione per l’annullamento, o quanto meno una modifica, della decisione preso dal Tribunale di secondo grado. Ma per i giudici dell’ultima istanza il ricorso presentato è inammissibile e quindi la condanna a due anni è stata confermata.

 

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