CORONAVIRUS. Che caos sul numero dei morti in Campania! Il Mattino ne segna 4 ma cita fonti che affermano il contrario

9 Marzo 2020 - 20:38

CASERTA (gianluigi guarino) – Quelli de Il Mattino, che noi scherzosamente e satiricamente abbiamo chiamato Il Mappino, mutuando in maniera letterale una battuta dal sapore goliardico della collega Lucilla Parlato (giornalista autorevole con trascorsi anche in Mediaset) pubblica una tabella che aggiorna i dati del coronavirus in Campania.

Ora, se, come viene sostenuto nei processi intentati nei miei confronti, Il Mattino si scrive con la T e non con la P, perché questa semplice battuta saritica e goliardica sarebbe diffamatoria, allora il sottoscritto, da imputato pentito di ciò che ha fatto, dovrebbe assorbire la citata tabella come il risultato che l’alchimista otteneva colando l’oro.

Allora, se la Protezione Civile nazionale continua a dire anche oggi (il dato di ieri l’abbiamo commentato stamattina – CLICCA PER LEGGERE ) che in Campania si registrano zero morti, è indubbio che il ministero degli interni, di cui la Protezione Civile è un ramo diretto, disinforma e comunica sciocchezze agli italiani, mentre Il Mattino con la T e non la P dice la verità e ha ragione.

E ha ragione anche nei confronti della Protezione Civile regionale che in questi minuti ha pubblicato il dato quotidiano dei 120 infettati da coronavirus, 19 in più rispetto a 24 ore prima, trasmettendo questo numero alla Protezione Civile nazionale che vi ha dato piena rispondenza, come possiamo vedere nel link in basso. Ciò considerato, i morti ufficiali sono solo quelli pubblicati da Il Mattino, mentre noi di CasertaCe che siamo corsari di natura, pur sapendo che forse i morti sono di più, affermiamo che per quello che ci consta il morto sicuro è uno solo, cioè il mondragonese 46enne Giuseppe Buonaugurio. Perché su questo decesso e su i motivi dello stesso possiamo mettere la mano sul fuoco, avendone la prova provata che abbiamo messo a disposizione dei nostri lettori nei giorni scorsi. Però anche noi sbagliamo, come sbaglia la Protezione Civile, il governo nazionale e la Regione Campania, perché i morti, notizia ufficiale e sacramentata, sono quattro. Chi lo dice? Chi lo scrive? Chi lo ufficializza? Chi lo certifica? Chi lo sacramenta? Ma naturalmente Il Mattino con la T, senza P, che essendo sicuramente quello che dice di essere anche nelle aule di tribunale, rappresenta una fonte molto più attendibile del ministero e della regione.

Ed effettivamente, battute a parte, il dato pubblicato da Il Mattino sembra nettamente più plausibile di quello che la Protezione Civile regionale, che acquisisce le notizie dalla task force voluta da De Luca, ha fatto scrivere al Viminale nella quotidiana tabella. Ma se la cifra pubblicata da Il Mattino, satira e goliardia a parte, è plausibile, per logica e per buon senso anche secondo noi, il discorso cambia nel momento in cui loro, sempre quelli là del Mattino con la T e non con la P, affermano che quei numeri, cioè i 120 di cui scrive la Regione e confermati dal Viminale, “sono frutto dell’elaborazione de Il Mattino su dati della Protezione Civile regionale”. Dunque, il Mattino sostiene di aver ricevuto dalla Protezione civile regionale l’informazione sui 4 deceduti. Ci potremmo anche fermare qui per denunciare l’assoluta confusione che regna sovrana in quel di Napoli, con un governatore De Luca che invece di pensare al fatto che non è ancora disponibile una sola mascherina fornita dall’assessorato regionale alla Sanità ai medici e agli altri operatori delle Asl, pensa di stare ogni giorno a Lira Tv, improvvisando improbabili monologhi su stravaganti e improbabili ordinanze (LEGGI QUI I DETTAGLI), ma una cosa in più la vogliamo dire, o meglio, documentare, l’unico post la cui versione integrale uscito a firma della Protezione civile regionale, che pure pubblichiamo in calce, contiene l’indicazione dei 120 infettati da covid-19 e non contiene nessun riferimento ai deceduti. E dunque, o esiste una seconda Protezione Civile nella redazione (o sotto) de Il Mattino, oppure non si capisce da dove escano i dati che il giornale dice di aver elaborato da quelli della Protezione Civile regionale.

Regione Campania e Il Mattino con la T, senza P: cosa mai poteva uscire dalla combinazione di queste altissime competenze cerebrali?

POST SCRITTUM: Secondo noi, i 4 morti ci sono e per qualche motivo non vengono pubblicati. In Italia, per prevenire il coronavirus, hanno scatenato la più grande epidemia di dissenteria o sciorda collettiva, che dir si voglia, si è deciso di dare un’informazione più corretta. dato che oggi la borsa non ha neppure aperto, come se si trattasse di un fatto normale, lo vedrete quanto normale è quando saranno elencate le tasse della prossima legge di Bilancio!

E allora ecco che qualcuno inizia a dire che bisogna distinguere i morti “da coronavirus” da i morti “per coronavirus”. Non è detto che questo sia il motivo per il quale la Protezione civile campana non carichi nella statistica i deceduti della nostra regione, però un motivo ci deve pur essere. Perché fino ad ieri si poteva pensare ad uno sfalsamento nella trasmissione dei dati tra Napoli e Roma, oggi no, perché i numeri dichiarati dalla Protezione Civile nazionale sono esattamente gli stessi pubblicati, dunque in piena contestualità, un’ora prima, da quella regionale. Sia nel primo caso, sia nel secondo non vengono registrati decessi.

Ci mettiamo in attesa e ci mettiamo a ficcare il naso, perché se questa storia dei morti “da coronavirus” o “con coronavirus” è vera, quella merda di statistica che gira e che ha determinato molto nella cagarella collettiva è assolutamente farlocca. Perché vedrete che i morti da coronavirus, cioè di gente che stava bene, faceva 10 chilometri di corsa al giorno, mangiava la frittata, beveva la Peroni e faceva rutto libero, è pari a 0 o pressappoco.

CLICCA PER LEGGERE I DATI UFFICIALI DELLA PROTEZIONE CIVILE