CORONAVIRUS. Guarito 29enne casertano, agente della Penitenziaria: “Ero intubato e mi chiedevo se avessi contagiato qualcuno”

23 Marzo 2020 - 10:37

CASERTA – E’ guarito l’agente di Polizia penitenziaria originario della provincia di Caserta e in servizio nella casa circondariale di Vicenza, primo operatore penitenziario colpito dal coronavirus. Ieri ha lasciato l’ospedale di Noventa Vicentina dove era stato ricoverato: non ha contagiato nessuno, perche’ alla fine di febbraio, dai primi sintomi influenzali, dopo aver contattato la guardia medica, si era messo in isolamento domiciliare, poi era stato sottoposto a tampone, risultato positivo.

Ora e’ potuto tornare in caserma dove trascorrera’ la convalescenza: se avra’ bisogno di controlli, potra’ effettuarli nel tendone pre-triage allestito nel piazzale della Casa circondariale di Vicenza. Ventinove anni, in perfetta salute quanto e’ stato contagiato dal Covid-19, racconta la sua esperienza in un’intervista pubblicata sul notiziario web del ministero della Giustizia. In particolare, ricorda “quel medico che ringraziero’ a vita“, perche’ ogni giorno ha dato sue notizie alla famiglia.

Lontano dalla famiglia, non mi sono mai sentito solo grazie ai miei colleghi. Mentre ero intubato

– racconta a ‘Giustizianewsonline’ – pensavo a loro, a quello che stava succedendo ‘fuori’ e soprattutto mi chiedevo se avessi contagiato qualcuno. E’ stata la prima domanda che ho fatto al comandante“. Ora, “tornato in caserma – conclude – i miei colleghi avrebbero voluto tutti abbracciarmi, ma questo ovviamente non e’ possibile. Il loro calore mi e’ arrivato lo stesso. Ci sara’ tempo per gli abbracci veri“.