CORONAVIRUS. LA LETTERA. L’avvocato Angelo Cocozza: “Mio padre dimesso oggi dalla Villa Delle Magnolie senza essere sottoposto al tampone”

25 Marzo 2020 - 14:37

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Sono l’Avv. Angelo Cocozza, primogenito del
Sig. Olindo Cocozza che risiede in Rocchetta e Croce, nella piccola frazione di Val D’Assano (CE).

In data 14.02.2020, mio padre veniva ricoverato nella struttura riabilitativa di Castel
Morrone, Villa delle Magnolie, di meritata fama locale.
Orbene, a seguito dell’emergenza sanitaria che sta interessando l’intero paese, parrebbe che
proprio a Villa delle Magnolie c’è stato uno dei primi casi di infezione da Covid19, che ha
colpito la zona del casertano, ad oggi un altro caso sembrerebbe aver colpito il marito di una
delle collaboratrici della Clinica, il tutto confermato stamane in via telefonica allo scrivente
dal reparto di ortopedia della su detta Clinica ove mio padre è ancora ricoverato.
La mia preoccupazione, nonché quella dei miei fratelli, sta nel fatto che domani,
25.03.2020, (la lettera è stata ricevuta ieri, 24 marzo ndr.) mio padre verrà dimesso, senza che venga effettuato tampone per il Covid19,
nonostante sia ricoverato in una Clinica ove cresce il numero dei contagiati, chi e cosa mi e
ci garantisce che non sia un paziente asintomatico ma positivo al virus?
Così nella giornata di ieri, 23.03.2020, ho deciso personalmente di mettermi in contatto col
medico curante di mio padre, chiedendo delucidazioni sul da farsi, ma la risposta che ho
ricevuto è stata a mio avviso inquietante. Il medico di base, mi rispondeva di non poter
chiedere alla Clinica il tampone, “se suo padre sta bene, non c’è motivo per richiederlo” ,
perfetto, ma se mio padre è un positivo asintomatico (come pare siano migliaia di casi), in
più con necessità di assistenza 24 ore sù 24, poichè invalido al 100 %, come tutelo la sua
salute e quella di uno, di noi figli che dovrà prendersi cura di lui in questi giorni?
Mio malgrado ricevo come risposta “che ognuno di noi corre rischi tutti i giorni“!
Siamo d’accordo, ma qui si sta parlando di un soggetto che proviene da una Clinica dove si è
avuto uno dei primi casi di Covid 19 della provincia di Caserta, oltre ad un caso comunque
ricollegabile solo tra ieri e l’altro ieri. In più è ormai opinione diffusa (parliamo di medici) e
condizione risaputa che i contagi provengono da strutture ospedaliere, i medici ed i sanitari
in genere, sono a purtroppo i primi vettori del virus, caso recente e gravissimo la Neuromed
di Pozzilli, il contagio parte proprio dalla clinica, dai dottori ai pazienti, chi esclude che mio
padre in Clinica non sia stato infettato?
In più domando sempre al medico di base, visto che mio padre non ha sintomi, non
necessita di restare in quarantena né lui né chi gli farà assistenza? La risposta che ricevo è :
No, dovrà stare in quarantena sia lui che chi lo assiste“.
Da profano in materia deduco che il rischio allora è alto, proprio perché proviene da un
Clinica ove cresce il numero dei contagiati? Io o uno dei miei fratelli rischierà un possibile
contagio? Questo solo perché ad oggi non presenta sintomi! Se domani dovesse star male
lei Dottoressa, verrà a visitarlo” (rivolto al medico di base). La Dottoressa mi risponde: “
Se ho i presidi potrò venire, altrimenti……..”. Altrimenti mio padre rischierà la vita, insieme
ad uno di noi figli che dovrà assolutamente assisterlo, perché non più in grado di provvedere
a se stesso.
Non soddisfatto della telefonata col la Dott.ssa di base, nella stessa giornata di ieri, contatto
telefonicamente l’Ufficio Prevenzione Asl di Capua, ove la responsabile dell’Ufficio, mi
relaziona la sua incompetenza nel richiedere il tampone per Covid19 alla Clinica delle
Magnolie. La stessa affermerà, cito testualmente: “che la clinica ha avuto dei problemi, ci
sono stati dei pazienti risultati positivi proprio lì, a Castel Morrone, quindi penso che loro
avrebbero dovuto far fare i tamponi a tutti quanti, io adesso proprio non sò che cosa dirle e
come comportarmi”.
La Dott.ssa più volte mi ribadirà il concetto, di non poter richiedere il tampone per Covid
19, per un paziente che è in Clinica, ma spetta alla Clinica, nel caso di specie Villa delle
Magnolie, ad effettuare il tampone. Io Le spiegherò più volte che la Clinica a sua volta non
predispone del tampone, e la Dott.ssa (la responsabile del centro emergenze covid19 per il
distretto di Capua) mi risponderà, cito testualmente: “io non sò proprio che cosa
risponderle“.
Sentiti i sanitari della clinica, lamentano di non disporre neppure loro delle dovute
protezioni e che neppure a loro sono stati praticati i tamponi.