Corruzione nella stazione carabinieri, assolto in Appello l’ex comandante

10 Giugno 2025 - 12:34

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VILLA LITERNO – Una condanna e quattro assoluzioni. E’ quanto disposto dalla prima sezione della Corte di Appello di Napoli, presieduta da Eduardo De Gregorio, nei confronti del’ex comandante della stazione carabinieri di Villa Literno Michele Membrino, dell’appuntato Paolo Santoro, di Enrico Coppola e Luigi Gallo, titolari del caseificio ‘La Nuova Casearia di Villa Literno, tutti accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari, induzione indebita a dare o promettere utilità, violenza privata, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, concussione, tentata corruzione e tentata concussione.

Secondo l’accusa i militari avrebbero indotto i titolari del caseificio ‘La Nuova Casearia’ a promettere una somma di 5000 euro in cambio di un impegno a non effettuare ulteriori controlli presso i locali sequestrati.

In primo grado il tribunale di Napoli Nord ha inflitto all’ex comandante della stazione di Villa Literno 8 anni di reclusione; 9 anni di reclusione per l’appuntato; 3 anni di reclusione per i due titolari del caseificio. Coinvolti nella vicenda anche gli appuntati Franco Paglino, Alfonso Bertelli, Saverio Altobelli e Antonio Nicoletti che già in primo grado sono stati assolti.

Appellata la pronuncia di primo grado, i giudici d’appello hanno assolto Membrino e Santoro riqualificando il reato in istigazione alla corruzione per non aver commesso il fatto. Hanno dichiarato di non doversi procedere nei confronti di Coppola e Gallo per il reato di istigazione alla corruzione riqualificato essendo il reato estinto per intervenuta prescrizione. Assoluzione per i due carabinieri per gli altri reati contestati per non aver commesso il fatto. Condannato l’appuntato Paolo Santoro per il resto riqualificato di induzione indebita a dare e promettere utilità alla pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione.