CRONACHE DI CAMORRISTI in galera. Il killer Enrico Martinelli fa litigare il Ministero della Giustizia e il tribunale di sorveglianza. Poi la Cassazione…

26 Dicembre 2018 - 11:24

SAN CIPRIANO D’AVERSA – C’è qualcosa che non funziona nei colloqui, sostenuti nel carcere milanese di massima sicurezza di Opera, del super killer del clan dei casalesi, il sanciprianese 54enne Enrico Martinelli.

A Martinelli sono state applicate delle limitazioni sui colloqui carcerari e anche una sanzione, per decisione del giudice di sorveglianza. A questa sanzione si è opposto il ministero della giustizia, presso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Ricorsi e rigetti su questione tecnico-burocratiche, legate alla validità di un ricorso spedito solamente attraverso Pec o, come prevede espressamente l’articolo 583 del codice di procedura penale, accompagnato anche da una formale raccomandata, riteniamo con ricevuta di ritorno.

Alla fine il contezioso è finito sul tavolo della settima sezione penale della Corte di Cassazione, che ha deciso come leggerete in calce a questo articolo.

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