Da 19 giorni in sciopero della fame, il portavoce degli allevatori finisce al Pronto soccorso

6 Maggio 2024 - 15:21

Fabbris ha poi chiesto di poter tornare al Presidio presso la NCO.

CASAL DI PRINCIPE. Ieri mattina Gianni Fabbris, al suo diciannovesimo giorno di sciopero della fame, ha accusato diversi problemi fisici oltre che per due volte un mancamento e, dopo che è intervenuto il medico al presidio , è stato chiesto l’intervento dei sanitari del 118. Accertata l’emergenza e i valori pressori molto bassi i sanitari alle ore 10 circa hanno trasportato Fabbris in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Aversa.

Qui, il personale medico ha operato terapie via flebo ed eseguiti gli accertamenti del caso. Al termine, Fabbris ha chiesto di poter tornare al Presidio presso la NCO dove è rientrato intorno alle 16.30 in compagnia di Sebastiano Lombardo (l’allevatore siciliano coordinatore della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di territorio che sta accompagnando lo sciopero della fame dopo averlo fatto per la prima settimana a Roma) e Adriano Noviello (presidente dell’Associazione di Tutela Allevamento Bufala Mediterranea, allevatore casertano e anch’egli in sciopero della fame fino a domenica scorsa).

Al presidio, questa sera, il Coordinamento degli allevatori valuterà le condizioni di Fabbris anche in ragione della annunciata iniziativa a Roma davanti al Ministero dell’Agricoltura, dove si sposterà lo sciopero della fame previsto dal tardo pomeriggio del 6 maggio,. Sarà per Fabbris il ventesimo giorno di sciopero della fame per chiedere ai Ministri Lollobrigida e Schillaci risposte non più rinviabili.