Dà fuoco alla moglie per futili motivi: condanna definitiva all’ergastolo

17 Giugno 2024 - 10:41

La donna morì dopo una settimana di agonia

SAN NICOLA LA STRADA – La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo di Senbel Habdrerrahim, 57enne marocchino per l’omicidio della moglie Mina Safine, 45 anni di San Nicola la Strada, bruciata viva la sera del 20 settembre 2020 nel loro appartamento a via Tiboni a Urago Mella (Brescia).

È quanto stabilito dai giudici della Suprema Corte che hanno confermato la condanna inflitta al 57enne dalla Prima Sezione Penale della Corte d’Assise del tribunale di Brescia presieduta da Roberto Spanò.

Per Senbel Habdrerrahim, la moglie, depressa, si sarebbe cosparsa di liquido infiammabile sulla testa e si sarebbe data fuoco. Mentre la donna ardeva tra le fiamma lui che dormiva si sarebbe svegliato di colpo ed avrebbe cercato dopo svariati minuti di prendere una coperta per spegnere le fiamme riportando lui stesso ustioni di primo grado a braccia e mani. Una ricostruzione che non ha convinto i giudici