Dal conflitto in Bosnia a quello dell’Ucraina. Brano rock scritto da Michele Cristofaro ed eseguito dal gruppo musicale “Unknown”

22 Marzo 2022 - 18:42

ORTA DI ATELLA (Maria Assunta Cavallo) – Un brano rock definito profetico quello del chitarrista ortese Cristofaro e del gruppo “Unknown” che sta ottenendo migliaia di visualizzazioni sul canale YouTube. Rielaborato e rivisto dopo il conflitto in Bosnia in periodo pandemico, diventa un brano attualissimo per la guerra in Ucraina. “Ragazzo ombra” è un singolo uscito lo scorso 1 gennaio 2022, scritto e musicalizzato dal chitarrista ortese Michele Cristofaro ed eseguita dal gruppo The “Unknown”, senza identità”, costituito da: Marco Ortenzo, voce, piano e keyboard, nonchè da Leonardo Misso al basso e Gaetano Ortenzo alla batteria. Il brano, frutto di un vero e proprio discernimento interiore e artistico nel panorama musicale, affonda le sue radici nel lontano 1992, quando i versi di tale singolo cominciarono ad affiorare e a venire alla luce, a seguito del cruento conflitto nei Balcani, e precisamente in Bosnia. Il singolo in questione e’ stato registrato e poi diffuso qualche mese prima dell’inizio delle operazioni militari in Ucraina e per i valori e i riferimenti esplicitati nel testo, si rifà alla crudele condizione umana degli innocenti che sono chiamati a “cercare il coraggio”, a trovare “uno spiraglio di luce” in “un mondo pieno di guerre e di sangue”. Una canzone contro le guerre in chiave melodico rock, dopo appunto la rielaborazione. ” L’ombra” di un ragazzino che nella sua adolescenza ha visto cambiare la città in cui viveva, per poi da grande vedere e toccare con mano le atrocità della guerra ripensando a quegli eroi di pace e di giustizia scomparsi ma che non vanno dimenticati per ciò che hanno trasmesso e lasciato. Tantissimi sono i brani che nel corso degli anni hanno raccontato di guerre e di atrocità come “Zombie” dei Cranberries, o “War is over” di Jhon Lennon o ancora “Il mio nome è mai più” di Ligabue, Piero Pelù e Jovanotti. Anche il brano di Michele Cristofaro eseguito dagli The Unknown, rientra a pieno titolo nella famiglia di quelle canzoni che sono un grido contro ogni forma di violenza che scaturisce dal conflitto tra gli uomini, dove emergono contrastanti le “ombre” di un mondo di “guerre e di sangue” e gli esempi di giustizia e di pace, con espliciti riferimenti a Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela, Don Peppe Diana, i magistrati Falcone e Borsellino. Mediante un sottofondo rock in crescita si passa dall’immagine dei soldati che combattono in una citta distrutta, devastata dalle bombe, rasa al suolo e piena di macerie, a quella di un ragazzo che nell’ombra, seduto su un muretto, anche se appare come un “invisibile”, e’ invogliato a cercare la pace, la luce, a combattere con coraggio per riemergere dal baratro della mentalità distruttiva che porta gli uomini all’autoannientamento, alle povertà, alle miserie e alla fame. Melodie per rompere il silenzio delle coscienze di fronte a degli orrori che recepiamo attraverso i media o che vengono constatate sul campo per mezzo delle più disparate missioni di pace.

 

RAGAZZO OMBRA TESTO

Passeggi come un’ombra in questa città oscura
dove c’erail verde adesso calce e pietre,
alzando gli occhi al cielo ti chiedi ormai stanco
perche’ il male qua, in questa città.
Seduto su un muretto lontano dal tuo tetto
osservi quei soldati che lottano stremati,
lì ogni bambino che nasce e’ un soldato
chi lotta per la fame, chi lotta per la pace.
Raccoglio il coraggio e vai,
ma senza arrenderti mai.
Ehi tu, ragazzo ombra, cerca nel buio un po’ di luce,
salvati da questa terra, piena di guerre e piena di sangue.
Piena di guerre e piena di sangue.
Eroi ormai scomparsi per cambiare questo mondo
ma qui anche il sole ha perso il suo calore,
ora più che mai, cerchi di scappare,
per poi così trovare il posto in cui amare.
Raccogli il coraggio e vai,
ma senza arrenderti mai.
Ehi tu, ragazzo ombra, cerca nel buio un po’ di luce,
salvati da questa terra, piena di guerre e piena di sangue.
Ehi tu, ragazzo ombra, apri le ali e gli occhi del cuore,
vola pià in alto del male, solo così, che vedrai la tua luce.

 

 

 

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