Decine di tartarughe marine morte sul litorale casertano: “Ecco cosa sta succedendo”

29 Luglio 2023 - 15:52

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CASTEL VOLTURNO – Ha lanciato un allarme il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto diverse segnalazioni con foto e video da parte dei bagnanti e sta seguendo gli sviluppi con il supporto della Lipu.

“Stiamo assistendo ad una mattanza inaccettabile di esemplari di tartarughe marine spiaggiate nella porzione di litorale che va da Licola al lido Bagnara di Castel Volturno. Solo negli ultimi tempi sono almeno una trentina le segnalazioni giunte dai bagnanti di tartarughe trovate morte o in fin di vita. Secondo gli esperti, quattordici di questi esemplari avevano circa 20 anni di vita ed erano pronte a nidificare sulla costa e godevano quindi di ottima salute visto che è molto raro che questi animali arrivino a quest’età. Poiché a Castel Volturno non esiste un porto sono da escludere impatti con imbarcazioni. Le ragioni, sempre secondo gli esperti, sono piuttosto riconducibili alla cattura in rete da posta, che impediscono all’animale di risalire ogni 40 minuti per respirare, oppure perché vengono trascinate da reti strascicanti posizionate entro tre miglia dalla costa, cosa palesemente vietata dalla legge. Le reti le trascinano velocemente in superficie impedendo loro di compensare e, pertanto, muoiono per embolia. Secondo alcuni testimoni, a Ischitella i bagnini del lido Don Pablo, la settimana scorsa hanno fischiato pescatori con reti a strascico che pescavano alle 14 circa del pomeriggio, a ridosso della boa, con pericolo per i bagnanti oltre che per la fauna marina. Considerata la gravità della situazione, sarebbe opportuno che la Guardia Costiera fosse attrezzata di una ulteriore motovedetta visto che l’unica in servizio in quell’area si trova a Pozzuoli che dista più di 55miglia lineari da Castel Volturno”.

“Secondo l’acquario di Napoli – ha precisato Borrelli – Castel Volturno è considerato il centro del Mediterraneo occidentale, dove c’è la maggiore presenza di tartarughe marine. Se ci fosse più controllo, in questo periodo si potrebbe diventare un centro di eccellenza a livello mondiale con tutti i vantaggi sia scientifici, turistici e mediatici che questo comporterebbe, con un naturale aumento di presenza umana più sensibile”.