Dieci anni fa la tragedia del basket casertano: le 4 stelle volarono in cielo

CASERTA – Sono passati già dieci anni da quella tragica giornata. All’altezza di Buccino, sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza, si spezzarono le vite di quattro stelle. Una strada che portava la squadra under 15 della Juvecaserta a disputare a Potenza una normale partita. Un partita che non ci fu.
In quel pomeriggio l’allora Eldo Juvecaserta avrebbe dovuto ospitare la Scavolini Pesaro: gara rinviata e giorno di lutto per il basket.
Emanuela, Gianluca, Gigi e Paolo non tornarono più a casa, terminando il proprio cammino in un incidente tanto assurdo quanto evitabile. Il minivan che procedeva in direzione opposta scavalcò il guardrail provocando un tremendo impatto frontale. Franco Maiolo, conducente di quel minivan, consegnava giornali come ogni mattina. Ma quel giorno un colpo di sonno segnò per sempre anche la sua vita: Maiolo nel 2009 fu condannato a due anni di reclusione.
Fabio Di Bella, che allora vestiva la canotta bianconera, quel giorno affermò: “ognuno di noi ha fatto una viaggio come quello”. Vero, verissimo. Chiunque abbia fatto attività giovanile, in un qualsivoglia sport, ha vissuto momenti così.
La sveglia presto anche se è domenica mattina, colazione rapida, borsone con cambio per la doccia, il bacio della mamma, l’in bocca al lupo della sorella e del fratello, un panino e qualche bibita per il pranzo. Poi in macchina, punto di incontro con la squadra e partenza. Una routine abituale per le squadre giovanili. Una partita attesa per tutta la settimana da parte dei ragazzi.
Dirigenti accompagnatori e volenterosi genitori che percorrono kilometri per passione, per divertimento, per gioia.
Una gioia che quel giorno non ci fu.
Il nostro pensiero, oggi, va però anche a chi da quella storia è stato segnato. Anzi, va soprattutto a loro: ad Andrea e Rosario, segnati nella mente e nel corpo da quella vicenda.
Che un mondo di affetto, in questo giorno più che mai, possa circondarvi.

Oggi alle ore 19 si celebrerà una messa in ricordo delle quattro stelle alla chiesa del Buon Pastore.

Ruben Romitelli