È morto l’imprenditore Nicola Russo, indagato per 416bis. Nei giorni scorsi ci eravamo occupati della sua odissea di detenuto malato di tumore

7 Luglio 2018 - 19:35

TRENTOLA DUCENTANicola Russo è morto oggi a 62 anni. Del suo caso ci siamo occupati solo noi di CasertaCe, che nei giorni scorsi gli abbiamo dedicato due articoli.
Il primo lo abbiamo utilizzato per narrare la vera e propria odissea subita dell’imprenditore biologo analista di Trentola, in carcere con l’accusa di associazione camorristica e implicato, ma in quel caso la misura cautelare fu rigettata, anche nell’ordinanza Jambo.
Inutile ripetere le stesse cose. Nel primo articolo (CLICCA QUI PER LEGGERLO), con l’aiuto del suo avvocato difensore Giovanni Cantelli siamo riusciti a ricostruire passo passo, dal momento in cui si è amalato al momento in cui è stato letteralmente messo a marcire nel reparto detenuti dell’Ospedale Cardarelli, dove per fargli un’ecografia hanno impiegato 20 giorni, quella che abbiamo definito, non esagerando, ma addiritture esplicando un arrotondamento per difetto, un’autentica odissea.
Nicola Russo sarebbe morto al Cardarelli, probabilmente, se un giudice del Tribunale di Aversa-Napoli Nord (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO SECONDO ARTICOLO)

non avesse, dopo aver attaccato duramente le inadempienze dei periti nominati per le verifiche delle condizioni di Russo, considerato sufficiente ciò che sulla condizione clinica di quest’ultimo avevano scritto i medici del Cardarelli.
Quel documento somigliava molto ad un certificato di morte. Russo ha potuto almeno terminare i suoi giorni a casa ed oggi quel certificato di morte è stato definitivamente timbrato.