Ecco chi è l’imprenditore casertano arrestato per la maxi frode da 195 milioni. “È il più grande sequestro della storia”

4 Ottobre 2023 - 09:45

CASTEL VOLTURNO (l.v.r) – Emerge qualche particolare in più sull’arresto avvenuto questa mattina di un imprenditore casertano, seconda parte di una complessa inchiesta relativa alle frodi fiscali per quanto riguarda i bonus edilizi.

L’indagine della Guardia di Finanza di Asti aveva già portato all’arresto di 10 persone del marzo scorso.

Le operazioni guidate dal tenente colonnello Notaro sono continuate in questi mesi, fino ad arrivare alla misura cautelare emessa dal gip questa mattina.

UN DOPPIO SEQUESTRO: ECCO PERCHÉ

Nell’articolo precedente, in cui guidavamo notizia dell’arresto attraverso il comunicato stampa della Guardia di Finanza, abbiamo parlato di due sequestri diversi compiuti nei confronti del 64enne. 195 milioni, infatti, sono frutto di falsi crediti legati alla truffa.

Quindi, il sequestro è scattato in buona sostanza all’interno dei cassetti fiscali a favore dell’imprenditore.

Il secondo, invece, dal valore di circa 460 mila euro, sarebbe da rintracciarsi quale ingiusto profitto scaturito dalla truffa.

L’IDENTIKIT DELL’IMPRENDITORE

C.C., 64 anni, quindi, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri, i quali hanno eseguito l’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari tribunale di Asti.

Chiaramente, è difficile poter dare le generalità dell’arrestato, in considerazione del fatto che si tratta di un’operazione avvenuta poche ore fa.

Le manette sono scattate in quel di Castel Volturno dove l’imprenditore, anche se iscritto al registro dei residenti all’estero, risiede

abitualmente.

La sua iscrizione all’Aire è, infatti, è legata soprattutto alla sua attività del campo del petrolio e dell’edilizia che, spesso e volentieri, lo porta a lavorare in Germania.

NAPOLI CAPUT…TRUFFA. UN SEQUESTRO NELLA STORIA

Centro nevralgico di questa truffa è stato scoperto a Napoli, al Vomero, dove nel marzo scorso è stato arrestato un commercialista.

Questi due miliardi e mezzo di euro messi sotto sigilli grazie all’indagine della Guardia di Finanza di Asti rendono tale operazione che vede protagonista anche l’imprenditore casertano come l’inchiesta con il più imponente valore economico dei sequestri nella storia investigativa della Repubblica Italiana, così come segnalato dai finanzieri.