Ecco la copertina del libro, opera prima, del dottor Augusto La Torre
23 Maggio 2018 - 21:43
MONDRAGONE – Se qualcuno ci ha spedito la copertina, evidentemente, l’opera prima di Augusto La Torre, anzi del dottor Augusto La Torre, laureato in carcere, deve essere uscita in libreria. Oppure, magari, in libreria non è arrivata e questa è una primizia nelle mani di qualche addetto ai lavori.
Il “Camorfista”: hai capito Augusto La Torre, ha rifilato anche un calambour, un gioco di parola che, possiamo ritenere, considerando il sottotitolo “Da criminale a criminologo” possa riferirsi a una sua trasformazione. Camorfista inteso come camorrista che attraversa una fase di metamorfosi.
Evidentemente però Augusto non è riuscito ad inculcare il senso della sua scelta al figlio Francesco Tiberio visto che quest’ultimo è stato di recente arrestato e il discorso più alto che faceva parlando con lo zio riguardava la differenza tra una calibro 38 e un fucile a pompa, magari da utilizzare per una spedizione punitiva contro un gruppo di sessani fastidiosi.
Va bè, cercheremo di appronfondire. In questo libro La Torre parla dei magistrati che lo hanno inquisito a partire da Raffaele Cantone, cioè colui che ha realizzato tutte le indagini su di lui e sui clan mondragonesi. Ma pare che parli anche di giornalisti. E questa è una cosa più interessante. Se lo troviamo in libreria lo compriamo, così per una volta nella vita gli facciamo guadagnare qualche soldo onesto.