Ecco qual è l’omicidio del luogotenente di Antonio Bardellino per cui è stato arrestato Vincenzo Cantiello Carusiello. I mandanti e gli specchiettisti secondo la Dda

25 Gennaio 2022 - 11:42

Ieri mattina l’esecuzione del provvedimento a carico del fratello, ora in libertà, di Salvatore Cantiello. Ancora controversa la valutazione visto che il gip del tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta per altri due pezzi da 90 del clan dei casalesi, mentre per i fratelli Vargas…

 

 CASAL DI PRINCIPE – (gv) Siamo in grado finalmente di dare un’informazione precisa e completa sull’ordinnza eseguita ieri mattina dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe che hanno arrestato il 56enne Vincenzo Cantiello, fratello  di Salvatore Cantiello,boss del clan dei casalesi e fondatore di un gruppo di scissionisti che una ventina di anni fa, staccandosi dalla famiglia Bidognetti, ingaggiò una sanguinosa guerra di camorra con quest’ultima.

In questo caso, però, si parla di un omicidio avvvenuto più di 33 anni fa, quando i Cantiello erano in concordia con i Bidognetti. La vittima Pasquale Santagata fu colpita in quanto esponente del gruppo di Antonio Bardellino, uno dei capi della nuova famiglia cioè della federazione della cosiddetta vecchia camorra che ingaggiarono una delle guerre più sanguinose della storia della criminalità organizzata italiana contro la nuova camorra organizzata di Cutolo, su cui alla fine ebbero la meglio.

Antonio Bardellino andò in conflitto con i giovani rampanti di Casal di Principe e fu uciso proprio nell’anno 1988. La misura di custodia cautelare in carcere era stata richiesta anche per Francesco Bidognetti e Salvatore Cantiello che ovviamente in carcere già si trovano, il primo da ben 31 anni.

Il gip del tirbunale di Napoli, però, non ha ritenuto sussistenti quei gravi indizi di colpevolezza che devono essere alla base di provvedimenti di questo genere e ha applicato la misura solo per Vincenzo Cantiello, il quale con un passato da detenuto al 41 bis, si trovava a piede libero e per questo motivo è stato raggiunto nella sua abitazione di Casal di Principe dai carabinieri della omonima Compagnia.

Al di là delle decisioni del gip, la Dda di Napoli formula le sue contestazioni di reato a 5 persone dato che Francesco Bidognetti e Salvatore Cantiello restano indagati per l’omicidio di cui sarebbero stati secondo i magistrati, il primo mandante, mentre il secondo esecutore materiale insieme al fratello Vincenzo.

Mentre, nella veste di specchiettisti avrebbero agito Pasquale e Giovanni Vargas.