ELEZIONI REGIONALI. IL CASO. Massimo Schiavone “cacciato” dopo aver già accettato dal notaio. Mastella molla Caserta per “far uscire” i consiglieri a Napoli e Benevento
6 Agosto 2020 - 19:23
ECCO I NOMI DI CHI SOSTITUIRÀ LUI E MARCELLO DE ROSA NELLA LISTA. Più passano le ore e più emerge qualche buona ragione di protesta da parte del giovane sessano
CASERTA (g.g.) – Ci dicono, e abbiamo tutta l’intenzione di appurarlo attraverso un’operazione formale, che Massimo Schiavone, epurato senza troppi complimenti dalla lista Noi Campani di Clemente Mastella e Luigi Bosco, avrebbe già accettato ufficialmente la candidatura, con tanto di autenticazione sottoscritta dal notaio.
Certo, se dovesse esser vero, l’esclusione sarebbe ancor più clamorosa di quanto non lo sia già stata. Da un punto di vista giuridico esiste la potestà di presentazione della lista e dunque esiste forse la possibilità di eliminare anche un candidato che ha già accettato, al cospetto di un rappresentate dello Stato italiano. Però, ci potrebbero anche essere dei margini per una richiesta risarcitoria. D’altronde, al di là delle cose che abbiamo scritto noi di CasertaCe quando abbiamo segnalato con spirito costruttivo l’inopportunità
Cui prodest? Probabilmente non agli altri candidati della lista, i quali potranno sì combattere per la palma di più votato o più votata ma che, a questo punto, con ogni probabilità, di fronte ad un’ipotesi plausibile di due eletti in consiglio regionale per la lista, morderebbero il freno di fronte alle circoscrizioni di Benevento e di Napoli dove, dopo l’uscita di scena di Schiavone e del sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa, sostituiti dall’ex sindaco di Arienzo Davide Guida, transitato dalla lista “in soprannumero” Campania Libera a quella di Mastella e Bosco, e dal sanciprianese Fortunato Griffo, appare nettamente più debole da un punto di vista del bottino elettorale potenziale.
Massimo Schiavone ha incontrato e incontrerà di nuovo Nello Mastursi, cioè l’uomo delle liste incaricato per questa mansione di coordinamento dal governatore De Luca, dopo aver fatto un passaggio anche con Giorgio Magliocca, che (ovviamente) gli ha sbarrato la porta per un’eventuale candidatura con Forza Italia, resa impossibile dal fatto che c’è in quella lista Massimo Grimaldi, competitori territoriale dello Schiavone. Situazione tesa e fluida che noi abbiamo intenzione di seguire con la massima attenzione