Emanuela Belcuore: dall’amore tossico con il killer di camorra all’ufficio stampa della candidata della Lega alle Regionali targata Mastroianni-Nespoli-Castiello
14 Aprile 2025 - 18:09

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Da Garante dei detenuti, con nomina provinciale a firma di Giorgio Magliocca, ha patteggiato una condanna ad un anno e dieci mesi. E’ la storia del suo rapporto sentimentale con il killer legato al clan dei Casalesi, Mario Borrata, al quale la donna avrebbe consegnato un cellulare e scritto una relazione positiva per aiutarlo in successive richieste. IN CALCE ALL’ARTICOLO IL COMUNICATO STAMPA
CASERTA – E’ una carriera particolare quella di Emanuela Belcuore. Si tratta di una giornalista che ha vissuto molto nel mondo istituzionale, avendo lavorato per strutture come l’ordine dei Biologi, Federfarma e la Regione Campania, oltre che in qualità di addetta stampa nella sua Arienzo e per il comune di Santa Maria a Vico,
Una carriera normale, classica nel mondo dell’informazione politica, che diventa, come detto, particolare quando Giorgio Magliocca, all’epoca presidente della Provincia di Caserta, la nomina Garante dei detenuti per quanto riguarda Terra di Lavoro.
La scelta di Belcuore ci sorprese perché, oltre alla laurea in giurisprudenza, non avevamo nessuna informazione relativa al suo lavoro in questo delicatissimo mondo che è quello del carcere e del rispetto dei diritti inviolabili dietro alle sbarre.
La ritenemmo una nomina politica, legittima, ma discutibile.
Emanuela Belcuore, però, inciampa in una storia non certo edificante. Durante il suo periodo da Garante, la procura di Santa Maria Capua Vetere l’accusa di aver portato un telefono cellulare ad un recluso al carcere di Santa Maria Capua Vetere, legato alla criminalità clan dei Casalesi, Mario Borrata, in carcere per omicidio, con il quale la donna aveva intrapreso un rapporto sentimentale.
La giornalista-garante si sarebbe anche adoperata per fargli avere una relazione di servizio positiva, come emerso dagli accertamenti investigativi svolti dalla Polizia Penitenziaria, ricevendo in cambio un paio di scarpe dalla sorella del recluso, titolare di una boutique. Portata a processo, Emanuela Belcuore scelse e ottenne il patteggiamento della pena a un anno e 10 mesi.
Per un po’ di Emanuela Belcuore non abbiamo saputo molto fino a sabato pomeriggio.
Il suo nome è emerso nel momento in cui è arrivato in redazione il comunicato stampa della partecipazione ad un evento della Lega a Marcianise di Rosa Verolla, papabile candidata alle elezioni regionali con il Carroccio.
A questo incontro hanno partecipato anche Salvatore Mastroianni, commissario provinciale della Lega, Vincenzo Nespoli, Senatore, e Pina Castiello, Sottosegretaria di Stato e delegata ai Rapporti con il Parlamento. E’ evidente, quindi, che proprio a Marcianise si è tenuto l’evento che, leggendo i nomi dei protagonisti, ha riunito la corrente avversa a Gianpiero Zinzi, al momento possibile candidato alla presidenza della Regione Campania in quota Lega.
Rosa Verolla, segnalata nel comunicato scritto da Emanuela Belcuore, sua addetta stampa, quale imprenditrice, va anche ricordata per essere la figlia di uno storico uomo di Nicola Cosentino nell’agro Aversano, l’ex sindaco di Fozra Italia a Lusciano, Isidoro Verolla.
Indagato e imputato nel processo sulle infiltrazioni dei Casalesi nell’area Pip del suo comune, nei mesi scorsi ha ricevuto la buona notizia della prescrizione, legata alla sentenza di non luogo a procedere.
Della famiglia Verolla, infine, abbiamo scritto di nuovo nel luglio 2024, relativamente alla società Vesatec, aggiudicataria di servizi all’ASL Caserta di un appalto da 12 milioni, facente parti dell’Ati di Nicola Ferraro, l’ex consigliere regionale Udeur, condannato per concorso esterno nell’associazione mafiosa clan dei Casalesi e recentemente coinvolto nell’inchiesta proprio sugli appalti nel settore della sanità e dei rifiuti.
Un cambio di casacca per Verolla, in questo caso la figlia Rosa, dopo anni di storico legame e vicinanza tra Forza Italia, leggasi Cosentino, e papà Isidoro.
IL COMUNICATO STAMPA
Si è tenuto, presso il centro di formazione professionale “Giovani per L’Europa”, a Marcianise, l’incontro tra l’imprenditrice Rosa Verolla e gli esponenti del partito Lega del territorio Campano. Rosa Verolla, già da tempo al fianco della squadra Leghista, ha deciso di dare il suo fattivo e concreto contributo per la costruzione di tante progettualità per il bene comune. Sono intervenuti Salvatore Mastroianni, commissario provinciale della Lega, Vincenzo Nespoli, Senatore del Carroccio e Pina Castiello, Sottosegretaria di Stato. “E’ un momento di grandi cambiamenti politici- dichiara Rosa Verolla- ed è proprio per questo che dobbiamo fare squadra e scendere in campo per il bene del nostro territorio. Darò il mio supporto per le prossime attività regionali della Lega che da anni seguo con viva partecipazione”. Cambiare marcia alla Regione Campania è il monito di Mastroianni. “Un partito di Governo radicato sul territorio che racchiude coerenza, partecipazione ed entusiasmo”, sottolinea. “Alla nostra comunità politica si è aggiunta Rosa Verolla che traccerà un bel percorso e ci aiuterà in questa campagna elettorale- commenta Pina Castiello- questo territorio deve essere rappresentato da donne e uomini che sono capaci di risollevare le sorti della Campania. Bisogna avere l’interlocutore giusto al Consiglio Regionale”. Presenti al brindisi per le festività pasquali, istituzioni del territorio, imprenditori e diverse sigle sindacali.