Esce l’ultimo romanzo di Paolo Piccirillo. La carriera di un ragazzo nato a S.Maria C.V. e diventato sceneggiatore di “Mare Fuori” e serie per Netflix e Prime Video

25 Marzo 2024 - 09:25

Classe 1987, è tra i professionisti più promettenti della scena

S.MARIA C.V. – “L’invasione”, romanzo da pochissime settimane approdato in tutte le librerie, non è l’opera prima di Paolo Piccirillo, ma arriva dieci anni dopo un esordio letterario prolifico (nel 2010 pubblicò “Zoo col semaforo”, edito da Nutrimenti, finalista al Premio Flaiano e Premio Fante; nel 2013 pubblicò “La terra del sacerdote”, edito da Neri Pozza, finalista al Premio Zocca 2014 e al Premio Strega 2014).

Paolo Piccirillo, classe 1987, originario di Santa Maria Capua Vetere, non è certo stato fermo in questi dieci anni di stop dalla scrittura, anzi. Ha scritto eccome, ma come sceneggiatore per la televisione e le più note piattaforme di streaming.

Ha firmato, infatti, la sceneggiatura della prima stagione di “Mare Fuori”, di “Vostro Onore” e di “Doc, nelle tue mani” per la Rai Tv; ha lavorato alla serie “No activity” per Prime Video, “Blocco 181” per Sky, “La legge di Lidia Poet” per Netflix.

Poi, richiamato dall’antica passione, è ritornato alla scrittura di un romanzo con “L’invasione”, edito da Fandango:

Nicola Fortore, detto Barracuda (perché dicono che abbia i molari così appuntiti da poter spezzare i nervi della carne), è il capo di Ferrazzano, un paese di niente sperso nella campagna casertana, è un capo riconosciuto, anche se non dalla legge.

Oltre il fiume che lambisce il paese, c’è Sant’Elpidio, un centro più ricco, con il suo capo Tiziano Bianco, che è anche il datore di lavoro di Nicola.

Tra i due paesi e i due capi c’è un accordo di non belligeranza molto fragile, che per un nulla rischia di incrinarsi, e il ritrovamento del cadavere di una ragazza violentata sull’argine del fiume sembra a tutti gli effetti l’innesco di una bomba e di una caccia all’uomo.

Mentre i due cercano di venire a capo, ognuno tra le proprie vie, dell’omicidio, un vecchio amico di Barracuda torna a bussare alla sua porta dopo averlo tradito: Ernesto Foglia arriva dal Sudafrica per proporre a Nicola un affare che non potrà rifiutare, che riguarda una nuova specie di api che sta per passare proprio a Ferrazzano.

Con un romanzo che attinge alle radici della sua scrittura, Paolo Piccirillo torna a raccontare il male negli uomini e degli uomini, dipingendo un paesaggio in cui la vita e la sua rovina cedono il passo alla vendetta.