ESCLUSIVA ORE 19:35. PAZZESCO, Benedetto Zoccola ha soccorso il killer che ha ucciso l’avvocato e suo fratello e che ha finto un malore alla clinica Pineta Grande: scattate le manette dei Carabinieri

15 Giugno 2024 - 19:40

Una vicenda quasi surreale, raccontata al telefono di CasertaCe dallo stesso ex vice sindaco di Mondragone ed ex  vice sindaco e assessore di Aversa: “Per soccorrerlo di peso ora mi fa male anche la schiena”

CASTEL VOLTURNO(g.g.) Povero Benedetto Zoccola: aveva portato sua madre, afflitta da un attacco pesante di sciatica, al pronto soccorso della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno.

Stava per entrare e all’improvviso ha visto arrivare una Q3 con due uomini a bordo.

Il conducente diceva ad alta voce che il suo passeggero era stato colpito da un infarto.

Benedetto Zoccola insieme ai Carabinieri della sua scorta si è precipitato vicino all’auto, ha aperto lo sportello vedendo stramazzare al suolo il passeggero. Lui e i Carabinieri di scorta, lo hanno sollevato di peso per cercare di portarlo subito all’interno del Pronto Soccorso.

“Mi fa male ancora la schiena” ha commentato Zoccola al telefono di CasertaCe. Il soggetto in questione è sembrato riprendere i sensi. Sono arrivati gli infermieri e lo hanno portato dentro. Neanche una ventina di minuti e alcune auto dei carabinieri sono arrivate a forte velocità fermandosi proprio davanti al Pronto soccorso. I militari sono usciti e hanno fatto irruzione.

Il soggetto, che a questo punto si è scoperto che il malore lo aveva solo simulato, è stato arrestato, sarebbe meglio dire fermato in quanto, con ogni probabilità si tratta proprio dell’assassino che ha compiuto il duplice omicidio dei fratelli Marco e Claudio Marrandino, di Cesa.

Questa particolare dinamica fa capire che probabilmente si è trattato di un delitto di impeto. Perché, figuriamoci quando si muove la camorra ci sono basi operative, luoghi dove le auto nascoste vengono bruciate e posti munitissimi in cui i killer si vanno a nascondere.