MARCIANISE. Firme false per Velardi sindaco, tra i sottoscrittori morti e detenuti. In aula i testi della difesa

13 Febbraio 2024 - 16:59

Cinque gli imputati del procedimento penale.

MARCIANISE. Aperta a fine anno l’istruttoria dibattimentale, stamattina è stata la volta della difesa dei 5 imputati a chiamare in aula i coordinatori della prima campagna elettorale di Antonello Velardi, la cui posizione è stata archiviata.

Nuova udienza del processo sulle presunte firme false per la presentazione della lista “Orgoglio Marcianise”. In aula Gabriele Amodio, ex assessore della seconda giunta di Antonello Velardi, Franco Agrippa e Riziero Laurenza, oltre all’attuale consigliere comunale marcianisano, Giovanni Pratillo, che in quella lista fu candidato. Amodio, Agrippa e Laurenza hanno dichiarato di non sapere che Lorenzo Ovalletto fosse il promotore di “Orgoglio Marcianise per Velardi sindaco”.

Ricordiamo che i cinque imputati, ovvero lo stesso Ovalletto, gli impiegati dell’Anagrafe Raffaele Tartaglione Assunta Foggia, i due delegati della sottocommissione elettorale circondariale di Marcianise, Alberto Tartaglione e Pasquale Bellopede, sono accusati di avere falsificato ben 156 firme (tra i sottoscrittori anche persone morte o detenute), indispensabili per la presentazione di quella lista presentata alle elezioni amministrative del 2016. Quelle elezioni furono poi vinte da Antonello Velardi, la cui posizione in questo procedimento, come già scritto, è stata archiviata. L’ex primo cittadino è stato però citato dalle parti civili per deporre, successivamente, in aula.

Nel collegio difensivo gli avvocati Nicola Russo, Carlo Madonna, Vittorio Giaquinto, Gaetano Golino. Le parti civili sono, invece, assistite dagli avvocati Mariano Omarto, Pasquale Gionti e Stefano Alessandrelli.