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FORZA ITALIA scompare alla Regione. Ecco con chi andrà (con calma) Massimo Grimaldi. E la prossima settimana…

14 Novembre 2022 - 18:39

Il consigliere regionale e l’ex governatore della Campania, Stefano Caldoro, sono pronti a dichiararsi Indipendenti pur restando nell’ambito del centrodestra.

CASERTA (g.g.) Di voci ne girano tante, ma al momento Massimo Grimaldi rimarrà in una sorta di sospensione politica con qualche punto fermo costituito dal fatto, già da lui ampiamente espresso, della conferma di militanza all’interno del centrodestra.

Di qui a qualche giorno, si terrà una sorta di assemblea nazionale della componente che fu del nuovo Psi, dei Socialisti liberali di Stefano Caldoro, che formalizzerà l’addio a Forza Italia, peraltro già largamente annunciato dallo stesso Caldoro nelle scorse settimane. Il rapporto tra Grimaldi e l’ex governatore è destinato a rimanere integro. Ma la sensazione è che non necessariamente i due compiranno la stessa scelta di ricollocazione. Se è vero, infatti, che tra la settimana prossima e quella successiva sarà ufficializzata e ugualmente formalizzata la loro uscita dal gruppo di Fi in consiglio regionale, è anche vero che entrambi andranno a costituire un nuovo gruppo consiliare senza un marchio politico definito. Saranno Indipendenti, ovviamente nell’ambito dei gruppi della minoranza. Senza gruppo rimarrà, invece, Forza Italia, oggi rappresentata solamente da Annarita Patriarca, la quale farebbe bene a dimettersi, visto e considerato che dalle elezioni politiche sono trascorsi quasi due mesi e dal suo insediamento al Senato, tre settimane. Gianpiero

Zinzi e Attilio Pierro lo hanno già fatto, consentendo la surroga che a Caserta ha premiato la maceratese Antonella Piccerillo, già presente negli uffici della Regione, letteralmente tampinata dal marito, Nicola Di Benedetto, guardingo coniuge di Cancello ed Arnone. Al posto della Patriarca, quando farà l’onore alla buona creanza istituzionale di lasciare il seggio in consiglio regionale, subentrerà Franco Cascone di Sant’Antonio Abate.

Grimaldi ha delimitato, dunque, il perimetro dentro al quale formulerà la sua scelta. Con l’addio a Forza Italia rimangono tre possibilità: la Lega, i Moderati di Maurizio Lupi, Toti, Quagliariello, Cesa ecc. e, infine, Fratelli d’Italia, partito con il quale, come abbiamo scritto qualche mese fa, Grimaldi, in quel caso accompagnato da Stefano Caldoro, ha avuto già un primo abboccamento al cospetto dell’allora capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida, oggi ministro dell’Agricoltura a cui è stata appiccicata la patch testimoniale della “sovranità alimentare”. Insomma, per il momento non se ne parla ancora, anche perché bisognerà anche costruire delle simulazioni proiettate sui prossimi appuntamenti elettorali che per Massimo Grimaldi coincidono con le prossime elezioni regionali del 2025, visto e considerato che di questi tempi le elezioni europee, già di per sé complesse, costose e soprattutto accessibili solo a chi riesce ad ottenere l’appoggio dell’intero partito per cui si presenta o, quanto meno, di una parte di esso. Rispetto a queste evoluzioni e anche al grado di sviluppo e di tenuta di quest’area centrista di Lupi, Toti & co., si andrà a definire la futura collocazione del consigliere regionale casertano.