Frode fiscale da capogiro: SEQUESTRATI 347 MILIONI. Indagati commercialisti ed imprenditori casertani

9 Aprile 2025 - 10:08

AVERSA – Un’importante operazione della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Aversa Napoli Nord, ha portato al sequestro preventivo di oltre 347 milioni di euro. Il provvedimento, firmato dal GIP del Tribunale di Aversa Napoli Nord, riguarda 39 società localizzate tra le province di Napoli e Caserta, e ha coinvolto numerosi commercialisti sottoposti a perquisizioni tra Casoria, Roma e Milano.

L’inchiesta ha rivelato una frode fiscale che si basava su dichiarazioni false riguardo crediti d’imposta. Le aziende coinvolte avevano presentato dichiarazioni ingannevoli all’Agenzia delle Entrate, ottenendo benefici fiscali su crediti mai esistiti o trasformati illegalmente.

La normativa di riferimento è il Decreto Crescita (D.L. 34/2019), che consente la trasformazione in credito d’imposta delle perdite fiscali non ancora utilizzate e delle eccedenze ACE in presenza di cessione di crediti deteriorati entro una determinata data.

Le società coinvolte, alcune già oggetto di precedenti sequestri per crediti derivanti da investimenti nel Mezzogiorno mai effettuati, avevano trasmesso all’Agenzia delle Entrate dichiarazioni fraudolente, indicando la disponibilità di ulteriori crediti d’imposta generati dalla trasformazione illecita di attività per imposte anticipate (DTA).

Le Fiamme Gialle hanno scoperto un totale di 328,5 milioni di euro di crediti fiscali non dovuti e 18,5 milioni di euro di crediti relativi a investimenti mai effettuati nel Sud Italia.

I fondi sono stati sequestrati anche a favore di soggetti che avevano acquisito i crediti fraudolenti, tra cui due società veicolo che avevano gestito oltre 129 milioni di euro.