Gara d’appalto del servizio 118. I volontari: “Ora la parola passa al Tar della Campania”

26 Giugno 2019 - 18:19

DAI VOLONTARI DEL 118 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

CASERTA – “Alla luce delle ultime notizie pubblicate sui diversi quotidiani on line, inerenti al super appalto del 118 in provincia di Caserta, dobbiamo prendere atto che abbiamo sempre avuto ragione sulla mancata trasparenza di tale gara, in quanto abbiamo sempre sostenuto che, in un modo o nell’altro, la gara avrebbe preso la stessa direzione, cioè, verso la Misericordia di Caivano. È ormai evidente che vi è qualcuno che da anni ha interesse ad affidare tale servizio sempre alla stessa associazione di volontariato.  A questo punto ci auguriamo che il Tar della Campania decida in libertà di coscienza e metta fine a questo stillicidio di operatori del 118 chiamati “volontari” solo per permettere, alle pseudo associazioni di volontariato di fare il loro business. Nell’attesa del responso del Tar, ricordiamo che i volontari continuano a lavorare su turni continuativi (non previsti dal volontariato) e la Misericordia di Caivano, ancora oggi, trattiene tre rimborsi spese (stipendi) per ogni singolo volontario. Come avevamo previsto un anno fa, quando è cominciata la farsa della gara di affidamento del servizio 118, è stato un susseguirsi di prese in giro, con false speranze di una futura assunzione da parte delle cooperative partecipanti alla gara. Oggi quella farsa continua con ricorsi a dir poco credibili, finalizzati al solo scopo di permettere all’associazione, che attualmente gestisce il servizio 118, di continuare a lavorare in proroga permettendo la continuazione del “falso volontariato”. La cosa che più stranisce, è che tutto ciò avviene sotto gli occhi del Presidente della V Commissione Sanità Stefano Graziano e della Presidente della Commissione Trasparenza Valeria Ciarambino, i quali, dopo aver sollevato circa un anno, loro stessi, tale problematica, sembrano non riescano a trovare una soluzione in alcun modo. Nel frattempo i “volontari “, pur non sapendo cosa sarà del loro futuro, continuano a prestare la loro opera e ad essere l’asse portante di un servizio fondamentale, nonostante le ripetute aggressioni da parte dell’utenza,  che trovano un servizio sempre meno potenziato. Voci di corridoio, inoltre, fanno sapere che da parte della Misericordia ci sia l’intenzione di assumere solo una parte del personale infermieristico al contrario di quanto aveva precisato il Presidente Graziano il quale aveva precisato che, tale bando, avrebbe garantito l’assunzione di almeno il 70% dell’intero personale (infermieristico e autisti-soccorritori). Una situazione che, semmai dovesse verificarsi, potrebbe innescare un’estate rovente, ma non per le alte temperature, bensì per i disservizi che ne deriveranno a discapito solo ed esclusivamente del cittadino”.