LE ELEZIONI DI GIUGNO. Gennaro Caserta è ostaggio di Biagio Lusini. I nomi della lista che rispondono all’ex sindaco. Ecco perché quella foto scattata a Potenza con la Meloni è pericolosa
27 Aprile 2024 - 19:48
Il candidato sindaco sta cercando di fapassare la frottola che il pluri indagato, in prima fila anche nel giorno dell’inaugurazione del circolo di FdI si trovi a debita distanza da lui. Ma non è così e ve lo dimostriamo
TEVEROLA – La speranza è che Gennaro Caserta, candidato sindaco alle elezioni comunali di Teverola in programma per i prossimi 8 e 9 giugno, non racconti pure a noi che lui sarebbe un sindaco autonomo dal chiacchieratissimo e indagatissimo Biagio Lusini. Per altro non lo può dire neppure a Teverola dove le persone si conoscono tutte, ma dove può contare su quei 3mila/3200 voti che soprattutto Lusini porta alla sua causa, voti che lo mettono in condizione di combattere per conquistare l’agognatissima e desideratissima, da una vita intera, fascia tricolore.
A noi non lo deve dire perchè chi scrive sta qui da 25 anni e dunque, Gennaro Caserta beccherebbe, ovviamente con simpatia e senza alcuna volontà di scherno, una bella pernacchia.
Lui è il candidato di Biagio Lusini e questo potrebbe anche essere un problema per il partito a cui Gennaro Caserta dice di appartenere, ossia Fratelli D’Italia.
Una decina di giorni fa, come mostriamo in una delle due foto che aprono questo articolo, Caserta si è recato addirittura a Potenza, dove Giorgia Meloni ha chiuso la campagna elettorale del centrodestra e del candidato, poi risultato vincitore, Vito Bardi, insieme al leader di Forza Italia, Antonio Tajani e a quello della Lega, Matteo Salvini.
Tanti chilometri per avere una foto insieme alla premier a cui associare un simpatico post in cui Gennaro Caserta afferma che la Meloni sarebbe attenta alle necessità di sviluppo di Teverola.
Ora, al di la di questa immaginifica affermazione di Caserta che comunque fa parte delle cose tipiche di una campagna elettorale, che di solito non è popolata da gente scafata, esperta, ma anche da tanti uomini e donne semplici, che non si occupano mai di politica, ma che vanno poi a votare soprattutto alle elezioni comunali perchè magari in lista c’è un parente vicino o lontano, occorre focalizzare l’attenzione su due elementi che a nostro avviso sono collegati tra loro
Il primo: la lista di Caserta è monopolizzata da Biagio Lusini, ossia dalla persona che più di un collaboratore di giustizia del clan dei casalesi, a partire da Antonio Iovine detto o’ Ninno, considerato dagli inquirenti della Dda un pentito prezioso e credibile, ha descritto come un imprenditore e poi come un politico a completa disposizione del clan
Se Caserta riterrà, spiegheremo a lui, che però lo sa bene, per quali motivi i vari Orabona, De Floris, Pellegrino, Di Martino, Brunzo, Pezzella, Salve e ovviamente l’ex sindaco Barbato rispondono a Lusini.
Se per qualche motivo i problemi giudiziari di quest’ultimo dovessero acuirsi, sarà un gioco da ragazzi per giornali di opposizione al governo Meloni, tipo il Fatto, Repubblica etc, mettere insieme la foto che Caserta si è scattato con la premier a Potenza con una di quelle relative alle presentazioni della candidatura a sindaco di Genanro Caserta, con Lusini in prima fila, come in prima fila fu, qualche mese fa, a parlare fitto fitto con Alfonso Oliva (ed è tutto dire) visto quello che è successo ad Aversa nel giorno dell’inaugurazione del circolo di FdI di Teverola (CLIKKA E LEGGI L’ARTICOLO)