GISEC. PIU’ DI UN SOSPETTO. Tonnellate di gasolio rubate dai camion dei rifiuti, controlli satellitari barzelletta

9 Dicembre 2020 - 18:59

CASERTA (g.g.) – C’è tanto da lavorare per rendere appena passabile il livello della gestione della Gisec, cioè l’azienda che si occupa di tutti gli impianti dei rifiuti e la cui proprietà è totalmente nelle mani dell’amministrazione provinciale di Caserta. Occorrerebbero forse 100 articoli e non basterebbero neppure, per incrociare tutte le zone d’ombre connotate a nostro avviso da atti e da fatti che andrebbero indagati con il codice penale in mano e non in tasca.

Come sempre, anche nel breve articolo odierno, proviamo a scherzarci su, perché se la prendiamo troppo sul serio rischiamo di farci il sangue amare, poiché non si capisce il motivo per cui questi eventi a probabilissima matrice criminale non vengano colpiti già partendo  dalle strutture di controllo interne alla Gisec. Ma chi verrebbe da dire: chi controlla i controllori.

Oggi parliamo di carburanti. Partiamo da un fatto: o i mezzi (e sono tantissimi) di Gisec presentano pesanti perdite di carburanti e sono a rischio incendio, con importanti conseguenze di incolumità di chi li conduce o c’è qualcuno che ruba. Non c’è una terza ipotesi. Dai documenti di cui siamo in possesso e custodiamo con molta cura, emerge che esiste una chiara differenza, una discrepanza tra il valore dei litri della benzina che viene rifornita dalle cisterne Gisec e il valore che emerge poi dalle sonde utilizzate per controllare il serbatoio.

Dal 2016, la Gisec ha installato sui suoi mezzi dei dispositivi di controllo satellitare proprio per rendersi conto dei chilometri percorsi e del gasolio utilizzato, lavoro affidato alla Way srl. Dal marzo dello scorso anno, poi, è scattata un’innovativa sperimentazione per controllare proprio i serbatoi di furgoni targati Gisec e simili. Una sperimentazione che non ha funzionato granché, visto che sono emerse quelle discrepanze che vi abbiamo appena spiegato, secondo l’azienda provinciale a causa di problemi nel periodo di sperimentazione. E anche perché, inevitabilmente, se non paghi moneta, non vedi cammello. infatti la Way srl, vista la mancata corresponsione delle spettanze ha salutato e ha lasciato il servizio.

Nei documenti targati Gisec viene spiegato come questi dati emersi dalle letture dai segnali del sistema gps innovativo vengono scaricati e messi a disposizione della società pubblica. Sorpende anche a chi sia stato affidato questo compito così importante relativo al download dei risultati del controllo sul carburante: ad un portiere. Non vi immaginate Buffon o Garella, ma parliamo di un operatore di terzo livello che lavora nel servizio di portierato dell’impianto Gisec.