GUARDA I VIDEO. Reggia di Caserta. I viali del parco come la strada maestra di Carlo Marino: il degrado è… sovrano

19 Ottobre 2022 - 17:49

In calce i tre video girati nel parco della Reggia borbonica e la dura nota dei sindacati contro la dirigenza del monumento vanvitelliano

CASERTA (pasman) Se non parliamo frequentemente della Reggia non è perché, come si potrebbe credere, tutto vi vada magnificamente bene. Ed in verità ve ne sarebbero ampiamente i presupposti fondamentali di autonomia e di bilancio, il quale in particolare e per fortuna non piange certo miseria. Al contrario il complesso vanvitelliano soffre da tempo di uno sdoppiamento gestionale, se così si può dire, vive ossia di una realtà virtuale e di una effettuale. Si comunica un’immagine di eccellenza apparente, ma si sconta un’approssimazione nel fare concreto. E di questa ardua dicotomia ci siamo occupati con numerosi articoli e focus, sulla scorta delle prese di posizione dei sindacati del personale museale, dei commenti dei visitatori, delle osservazioni degli esperti delle cose borboniche che in città seguono da vicino e puntualmente le vicende di palazzo reale.

Oggi diamo un aggiornamento delle ultime novità, le quali ancora una volta mostrano, come accennavamo, che in viale Douhet Non è tutt’oro quello che luce. Difatti agli sforzi pur fatti per accreditare il museo vanvitelliano come primario istituto culturale, mediante la promozione, con larghezza, di mostre, esposizioni ed iniziative educative, benché non esenti da forzature e qualche approssimazione, non è corrisposto nessun miglioramento sul piano della organizzazione del lavoro e della cura del complesso monumentale. Profili basilari e prioritari, questi ultimi, di una avveduta amministrazione di un bene artistico di tale rilievo.

Il direttore Tiziana Maffei non sembra essere in grado di entrare in sintonia con le maggiori organizzazioni sindacali interne, le quali lamentano da sempre e costantemente persino condotte antisindacali per la violazione sotto vari profili delle norme del contratto di lavoro. In relazione ad alcune di esse, si paventa che venga messa in pericolo persino la sicurezza del museo.

E’ di oggi l’ennesima, lunga ed articolata nota sindacale che pubblichiamo, che è stata inviata perché gli organi con poteri di vigilanza del ministero dei beni culturali intervengano finalmente. Il documento è analitico e molto tecnico, ma fa capire molto bene la gravità della situazione e la sostanziale sottovalutazione delle questioni che esso pone.

Intanto, come vi mostriamo dai tre video che pubblichiamo, perdurano le condizioni di scarsa manutenzione del parco, particolarmente ingiustificate perché riguardano direttamente i visitatori e per la incolumità e per i servizi di assistenza. Come si vede dai filmati, i viali presentano l’insidia di varie ed ampie buche, i bagni lasciano a desiderare, e molte delle fontanine di ristoro già dall’estate non vengono alimentate.

Si aggiunga che è di queste ore l’annuncio che la mostra Frammenti di paradiso, prevista fino al 16 ottobre, è stata prorogata fino al prossimo 7 novembre, a motivo del successo che essa avrebbe avuto con circa 200mila visitatori avutisi. Ci sarebbe da felicitarsene. Sta di fatto che proprio tale dato viene contestato, perché “…sarebbe tutto da dimostrare”. Non proprio cosa da nulla, in quanto denuncia implicitamente il ricorso ad espedienti propagandistici, reclamistici, nel segno della montatura mediatica, di cui la Reggia non avrebbe bisogno.

Queste le ultime novità, come dicevamo, all’insegna delle preoccupazioni di sempre.

Questo il link per leggere il comunicato sindacale

UIL-FLP-UNSA-USB_Disfunzioni Reggia di Caserta

Questi i video delle condizioni dei viali del parco e dei bagni