Guardia di Finanza scopre studio dentistico abusivo
19 Luglio 2024 - 10:05
Denunciato un 58enne per esercizio abusivo della professione
AVELLINO – Nell’ambito della quotidiana attività di prevenzione generale e di controllo del territorio coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, agli ordini del Colonnello Salvatore Minale, tesa a contrastare fenomeni di evasione fiscale e abusivismo, è stato scoperto un soggetto che esercitava illecitamente la professione di dentista.
In particolare, nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Gruppo di Avellino, dirette dal Magg. Silverio Papis, a seguito di attività info-investigativa, hanno individuato e sottoposto a sequestro uno studio dentistico ubicato in Prata di Principato di Ultra (AV), gestito da un odontotecnico che esercitava la professione medica odontoiatrica e di ortodonzista, senza mai aver conseguito la relativa laurea magistrale, né la specializzazione ed iscrizione all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
Nel corso dell’intervento presso lo studio è stato rinvenuto un “riunito dentistico”, attrezzatura e strumentazioni specifica per la professione odontoiatrica, un apparecchio radiografico, materiali ad uso dentistico, farmaci, nonché documentazione varia, tra cui un’agenda dove erano annotati appuntamenti e “schede clienti” attestanti prestazioni professionali dentistiche ed ortodontiche.
Tutto il materiale e le attrezzature, presente presso lo studio è stato sottoposto a sequestro probatorio, unitamente alla documentazione rinvenuta, che risulterà utile anche alla ricostruzione del volume d’affari dello studio abusivo, per il recupero a tassazione degli introiti illecitamente accumulati e sottratti all’imposizione fiscale.
Il soggetto, residente Principato di Principato Ultra (AV), classe 1964, è stato denunciato all’A.G. di Avellino per il reato di “esercizio abusivo della professione”, ex art. 348 del Codice Penale.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle Irpine volto a garantire uguali condizioni di lavoro per tutti gli operatori sanitari, in un’ottica di rispetto dei principi di libera concorrenza e tutela della gran parte dei professionisti onesti e rispettosi delle regole.
Si rappresenta che il procedimento penale è in fase di indagine preliminare e che, per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.