Hai capito il sindaco infermiere? Ha messo un architetto di interni a capo dell’Ufficio Tecnico. Svolta culturale ma una mano agli atti la daranno il suo tutor Gennaro Pitocchi (ancora tu) e Biagio Lusini tornato a fare il sindaco

15 Gennaio 2021 - 13:20

Nei giorni scorsi, il decreto nel quale Tommaso Barbato cita come elemento essenziale di questa nomina, le pubblicazioni in architettura. L’impressione è che un sistema di potere si vada ricostituendo e che personaggi della politica locale, quale Gennaro Caserta, presidente del consiglio comunale, stiano lì a guardare impotenti o quasi

 

TEVEROLA(g.g.) La nostra tesi, da più di un anno a questa parte, è la seguente: Biagio Lusini è tornato nel pieno controllo della amministrazione comunale locale. Comanda lui. A nostro avviso, esercita un peso specifico che lo definisce “sindaco di fatto” di fronte ad un Barbato il quale, ammesso e non concesso che abbia mai contato qualcosa quando era sotto la stretta tutela di Stefano Graziano, adesso si fa anche fatica ad associarlo (la nostra considerazione è di tipo politico) nominalmente al concetto stesso di sindaco.

Quando abbiamo affrontato l’argomento, l’assessore ai lavori pubblici Pasquale Buonpane ha presentato una buffa querela ai danni del sottoscritto, il quale si era limitato a rilevare che la sua vicinanza storica alle posizioni politiche di Lusini, aveva consentito di ricostruire totalmente il filo del rapporto con il medesimo nella cui lista, d’altronde, si era presentato alle elezioni del 2010.

Oggi, invece, vi raccontiamo una storia in cui veramente le deduzioni non servono: da qualche settimana a capo dell’Ufficio tecnico del comune di Teverola, al posto “dell’ottimo

Raffaele De Rosa“, per gli amici Lello, è arrivato un architetto, precisamente un architetto di interni che di nome fa Davide Vargas ed abita ad Aversa.

Ora, acquisendo la notizia, uno potrebbe essere portato a ritenere che la gentilezza, lo charme, l’eleganza, si siano improvvisamente, inopinatamente, sorprendentemente appropriati della vita, fino ad oggi ruspante, dell’infermiere Barbato. Onestamente è la prima vota (eppure ne abbiamo raccontate tante) che un architetto di interni, cioè quelli che scelgono la plafoniera giusta, la mattonella in tinta all’interno di un bagno, la Jacuzzi che ti massaggia il popò, possa arrivare, in età prossima alla pensione, a capo di un ufficio tecnico, per di più tosto e con enormi problematiche a monte, qual è quello del comune di Teverola.

Va bè, siamo sempre i soliti malpensanti. Evidentemente, avrà comunque nel suo curriculum altri requisiti che si adattano alla funzione pubblica. Avendo 64 anni, sarà stato dirigente in qualche altro comune, in qualche ente pubblico. Magari ci sbagliamo, ma a noi non risulta. Peraltro nel decreto con il quale il sindaco Tommaso Barbato lo nomina, questi, dando ragione a quella nostra impressione su un suo inopinato ingentilimento culturale, pone al centro della sua scelta e definisce in pratica come discrimine della stessa, il fatto che il Vargas abbia prodotto grandi pubblicazioni sul tema dell’architettura.

Questa è veramente una roba innovativa. Vargas porterà la gentilezza. Non potrà portare certo un’esperienza di tipo amministrativo. E allora probabilmente una mano da amici gliela daranno l’onnipresente, quando non in carne, in spirito, Gennaro Pitocchi uomo meno charmant ma molto più concreto e di cui Vargas è uno sperticato ammiratore, al punto che qualcuno, tra Aversa e Teverola, lo definisce una sorta di braccio destro dell’ingegnere più controverso che esista  in questa provincia (quello di Caserta Franco Biondi è sulla buona strada per pareggiarlo), uno che ha girato da un comune all’altro e a cui si devono capolavori come quello raccontato da noi recentemente, relativo alla edificazione dell’area Pip di Teverola che poi l’imprenditore Angelo Morra ha fatto in pratica diventare, nella parte che lo riguarda, zona residenziale, con una procedura da vero e proprio contorsionista (CLIKKA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTCOLO

).

Al riguardo, si ricorda il Puc di quell’ameno comune, ci sembra il più green e vivibile del mondo che risponde al nome di San Marcellino, con Pitocchi apice e dominus del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti messo in piedi da quell’altro fuoriclasse del sindaco Anacleto Colombiano e al cui interno, c’è anche Davide Vargas, con l’obiettivo di redigere il Puc.

Ora, siccome, nè Barbato, nè, con tutto il rispetto, Buonpane, hanno una grandissima esperienza in quanto a procedure amministrative che determinano le cose in un ufficio tecnico di gestione sia dei lavori pubblici, sia dell’urbanistica, questo sarà il modo attraverso cui Biagio Lusini, consigliere comunale, darà il proprio contributo alle sorti del comune, magari fornendo il suo ausilio di esperienze all’interno dello studio professionale privato che Gennaro Pitocchi ha ad Aversa in via Corcione e nel quale Davide Vargas è di casa.

Ovviamente questo articolo potrebbe sviluppare copiosi contenuti aggiuntivi. Magari torneremo nei prossimi giorni su questa vicenda anche perchè quando parliamo di Gennaro Pitocchi e di Lusini, si rischia veramente di scrivere un’enciclopedia Treccani e dunque occorre moderarsi.

Alla prossima.