I NOMI. Danneggiano opere d’arte in casa di un imprenditore del casertano: 2 giovani professioniste a processo

7 Luglio 2025 - 11:16

Il procedimento penale trae origine dalla querela presentata dallo stesso imprenditore qualche anno fa

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ALVIGNANO – Il processo a carico di Viola Torino, 29enne di Alvignano, e Ilaria Siciliano, 31enne di Alife, accusate di violazione di domicilio e deturpamento e imbrattamento di cose altrui, ha vissuto uno snodo forse cruciale con la proiezione in aula dei filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza installate nell’abitazione dell’imprenditore G. P., parte civile nel procedimento.

Le immagini sono state trasmesse durante l’ultima udienza dinanzi al giudice monocratico Luigi Ferraiuolo presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e hanno innalzato il livello di tensione in aula. I filmati, secondo la parte offesa, dimostrerebbero la condotta delle due imputate. Secondo quanto contestato dal pubblico ministero Anna Ida Capone, le due imputate, difese rispettivamente dagli avvocati Giuseppe Rochira e Dario Mancino, si sarebbero introdotte nell’abitazione dell’imprenditore, di cui erano amiche permanendovi però anche contro la volontà dello stesso proprietario. Qui, stando all’accusa, avrebbero danneggiato con una penna a sfera due opere d’arte di pregio, firmate dagli artisti Pier Toffoletti e Domenico Di Genni, per poi proseguire con atti vandalici contro suppellettili, muri, abiti e ceramiche, utilizzando anche bottiglie di vino e spumante prelevate all’interno della casa.

Il procedimento penale trae origine dalla querela presentata dallo stesso imprenditore nel settore caseario che, assistito dagli avvocati Raffaele Gaetano Crisileo e Gaetano Crisileo, denunciò i fatti avvenuti “qualche anno fa” ai carabinieri della Stazione di Alvignano. Da lì, l’indagine sfociata nel rinvio a giudizio con aggravanti per i reati contestati.

All’udienza precedente erano già state ascoltate le due imputate, che hanno fornito la loro versione dei fatti, respingendo le accuse e offrendo spiegazioni parzialmente diverse da quelle delineate dalla Procura. Con la prossima udienza fissata per ottobre, dedicata all’audizione dei numerosi testimoni indicati dalla difesa, il processo si avvicina alla fase conclusiva dopo oltre due anni di dibattimento serrato e un’istruttoria complessa.