I NOMI. Noti imprenditori caseari salvati in Cassazione dopo blitz dei Nas

9 Maggio 2025 - 09:54

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ALVIGNANO – La Terza Sezione Penale Penale della Corte di Cassazione di Roma, Presidente dott. Vito De Nicola, ha annullato senza rinvio la sentenza della Corte di Appello di Napoli nei confronti di Michele Ponticorvo, 67 anni, e Antonino Ponticorvo, 43 anni, che erano stati condannati in primo e in secondo grado a 6 mesi di reclusione.

Accolto in pieno il ricorso degli avvocati Raffaele Gaetano Crisileo e Gaetano Crisileo lori difensore, le cui ragioni sono state completamente condivise dalla Suprema Corte di Cassazione. Assolti dunque i due imprenditori di Alvignano che da generazioni operano nel settore del burro e dei prodotti lattiero caseari e che erano stati condannati a 6 mesi di reclusione ciascuno dalla Terza Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere; la cui sentenza era stata confermata in appello dalla Corte Partenopea. I Ponticorvo, padre e figlio, rispondevano del reato di concorso aggravato in violazione di sigilli perché, il Ponticorvo Antonino in qualità di legale rappresentante dell’azienda casearia Ponticorvo e Ponticorvo Michele, in qualità di custode giudiziario, violavano appunto i sigilli apposti dal Servizio veterinario dell’ASL su una partita di kg. 11.000 di latte in polvere per uso alimentare umano, trasferendolo ad altra società in assenza di richiesta di dissequestro.

L’indagine della magistratura scaturì da un controllo e da un sopralluogo congiunto da parte di ispettori dell’ASL con il nucleo dei Carabinieri Nas presso l’Azienda Ponticorvo in Alvignano alla Via Olivella durante il quale gli accertatori contestarono la violazione di sigilli della grossa quantità di burro precedentemente sequestrata e durante quel sopralluogo la merce non venne più rinvenuta.