I VIDEO. Latte versato, rabbia e proteste. A Palazzo Santa Lucia la rivolta degli allevatori di bufale del Casertano nell’indifferenza di De Luca e Caputo. Zinzi: Regione sorda e cieca
21 Luglio 2022 - 16:49
IN CALCE ALL’ARTICOLO I VIDEO DELLA MARCIA DEI TRATTORI E DELLE PROTESTE SOTTO LA SEDE DELLA REGIONE CAMPANIA. L’unico che da mesi si fa portavoce della rabbia e delle richieste degli allevatori casertani è stato, anche stamattina, il capogruppo della Lega in Regione, Gianpiero Zinzi: “Grido di aiuto di un intero comparto dinanzi a una politica regionale che finora non ha mosso un dito”.
CASERTA (r.s.) Esasperati. Dopo mesi e mesi di manifestazioni, presidi, scioperi della fame, gli allevatori bufalini della provincia di Caserta sono oggi giunti con i loro trattori, sotto la sede della Regione Campania e, lì, hanno versano decine di litri di latte di bufala. Non hanno ottenuto nemmeno un incontro con i vertici della Regione per ridiscutere il piano su brucellosi e tubercolosi. Nulla di nulla da parte del governatore Vincenzo
La protesta a Napoli si è conclusa con una scena che richiama l’esecuzione di migliaia di bufale a causa dell’epidemia di brucellosi e tbc, bufale quasi tutte poi rivelatesi non ammalate dopo l’esecuzione: infatti il latte, davanti all’ingresso della Regione protetto da decine di agenti di polizia e carabinieri, e’ stato versato su una bara a simboleggiare la lenta ma determinante morte del settore. I manifestanti hanno chiuso la manifestazione dando appuntamento a Roma il 28 luglio per un corteo che chiederà un incontro con i dirigenti dei partiti nazionali vista la chiusura del dialogo con la Regione Campania.
A farsi portavoce della rabbia e delle richieste degli allevatori casertani, ancora una volta, come del resto fa da mesi, è stato stamattina il capogruppo della Lega in Regione, Gianpiero Zinzi: “La manifestazione degli allevatori bufalini, con oltre 100 trattori in marcia verso Santa Lucia, è l`ennesimo grido di aiuto di un intero comparto dinanzi a una politica regionale che finora si è dimostrata sorda e cieca. Non si può più assistere inermi alla distruzione del nostro patrimonio bufalino. Il piano di eradicazione della brucellosi sia portato in consiglio regionale per modificarlo, ascoltando le esigenze degli allevatori”.